Covid, casi in aumento: 86 in Valtellina in una settimana

Sono in aumento i ricoveri per Covid in Malattie infettive a Sondalo e negli altri reparti di Asst Valtellina e Alto Lario. Dati ufficiali non ce ne sono, però, erano 20 i ricoverati solo pochi giorni fa, per cui è a questo dato che occorre sommare i nuovi ricoveri. Alcuni, i più fragili per patologia, anche in Rianimazione.

Basti dire che nel giro di una settimana, quella fra il 26 settembre e il 3 ottobre, in base a quanto riportato dal dashboard regionale sul Covid, i nuovi casi sono stati 86 in provincia di Sondrio e sono parecchi considerato che il dato è rimasto fermo per mesi e mesi e che non misura, certo, la casistica presente sul territorio, perché i casi non sono più tracciati e perché in molti non effettuano neppure il test.

In ogni caso, questi 86 nuovi positivi sono diffusi sul territorio provinciale con dati mossi in tutti i dieci primi Comuni per contagio della provincia di Sondrio indicati nel dashboard. Con 16 nuovi casi a Sondrio, che ha avuto un numero di positivi complessivo, dal 2020 ad oggi, di 9.175, due a Morbegno, 21 a Tirano, uno solo a Chiavenna, due a Grosio, uno a Talamona, uno a Berbenno, e 11 a Dubino. Un caso nuovo anche a Gordona e a Traona. Per un totale di 71.124 contagi da inizio pandemia e di 807 decessi certificati Covid.

Il virus continua a colpire, quindi, ma non ha più la virulenza di un tempo, o, quanto meno, non è più letale salvo casi di particolare fragilità sui quali impatta ancora fortemente.

In tutti gli altri si tratta di far fronte ai sintomi di un’influenza classica anche se con picchi di febbre alta, fino a 39, e quindi piuttosto pesanti da sopportare e con inevitabile debilitazione e indebolimento.

Per evitarli, c’è l’opzione vaccino, già disponibile e aggiornato alla nuova variante JN1, per ottenere il quale occorre prenotarsi come sempre sul portale di Regione Lombardia Prenota salute o rivolgersi alle farmacie vaccinatrici della nostra provincia che effettuano anche questo servizio. Lo si può ottenere anche in co-somministrazione con l’antinfluenzale purché a distanza di tre mesi da una precedente somministrazione, mentre non rappresenta controindicazione il fatto di essersi infettati in tempi recenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA