Cotroneo, il tempo ormai stringe

Il Lecco deve decidere sul mister

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In casa Calcio Lecco sembra il gioco delle tre carte. Quanta concretezza c’è nella proposta fatta (non risulta ancora formalizzata) da Bizzozero a Galati? Chi ha in mano i tre bussolotti e li può muovere?

Domande alle quali per ora nessuno risponde. Si è aperto, insomma, il gioco delle parti. Da una parte c’è Bizzozero con la sua cordata. Dall’altra Galati. Ma la trattativa, se avverrà veramente, è difficile perché tra i due non corre certo buon sangue e perché entrambi cercheranno di “tirare acqua” al proprio mulino.

Il problema è che, in mezzo, c’è il futuro della Calcio Lecco. Un futuro che è “qui e ora” e non può essere tirato in lungo all’infinito.

Non foss’altro perché l’11 luglio bisogna iscriversi al campionato di serie D ma anche perché è passata un’intera settimana senza che sia stato confermato né l’allenatore né un singolo giocatore. Anzi. Più passa il tempo più le “sirene” cominciano ad attrarre giocatori e allenatore.

Partiamo da mister Rocco Cotroneo che ha appreso da queste colonne della proposta fatta (o che sta per fare) da Bizzozero a Galati: «La verità è che si sta andando avanti comunque molto lentamente. I giocatori possono aspettare me, ma non il Lecco. Inutile parlare se non si presentano cose concrete, fatti inoppugnabili. I tempi cominciano a essere davvero stretti. E bisogna muoversi».

Sullo sfondo, infatti, ci sono società come l’ambizioso Piacenza che, non è un mistero, ha chiesto proprio a Rocco Cotroneo di fare parte del nuovo progetto biancorosso.

Cotroneo, che ha speso parola con Galati ma che sarebbe ben visto anche da Bizzozero & C., sta ancora alla finestra, ma, anche come ha ammesso chiaramente, vuole “fatti concreti”. Non parole.