Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 28 Gennaio 2019
«Costi e disagi con il ponte chiuso
Sono necessari interventi immediati»
I sindaci della Brianza scrivono a Trenord e all’assessore regionale - «Sulla Carnate-Monza i treni devono passare su entrambi i binari per evitare il blocco»
Si muovono i sindaci della Brianza per i treni ed il ponte di Paderno. I due presidenti delle conferenze del Casatese e del Meratese, Davide Maggioni di Sirtori e Stefano Fumagalli di Lomagna, hanno scritto a Marco Piuri ( ad di Trenord) all’assessore regionale Claudia Terzi, ed alla direzione territoriale di Rfi, chiedendo loro di affrontare i problemi del territorio e delle migliaia di passeggeri che prendono i treni ogni giorno dalla provincia di Lecco e dalla Brianza. E che anche a febbraio prenderanno il bonus per i disagi delle scorse settimane sulla S8.
Maggioni e Fumagalli, a nome dei colleghi, hanno in particolare chiesto a Rfi di confermare il cronoprogramma dei lavori di ristrutturazione del San Michele: su questo non sembrano esserci defaillance visto che i lavori proseguono spediti. Ma guardano avanti, a quando sarà riaperto al transito pedonale a marzo, chiedono che «i collegamenti tramite navette tra Paderno e Calusco» avvengano in «corrispondenza degli arrivi e delle partenze dei treni», e non a caso come succede oggi.
In particolare vorrebbero che la linea Monza-Carnate venga, come si dice in gergo “banalizzata”, ovvero che sia consentito ai treni «transitare su entrambi i binari in entrambi i sensi di marcia», altrimenti succede quello che è avvenuto mercoledì: un treno guasto ad Arcore ha bloccato l’intera linea. Poi un vecchio cavallo di battaglia: «La realizzazione di un punto di comunicazione tra i due binari nella stazione di Olgiate-Calco per ovviare all’assenza di uno scambio, per un tratto di 20 chilometri, tra Carnate e Calolziocorte», che venga ripristinato il terzo binario ad Arcore, e che vengano eliminati «i passaggi a livello tra Monza ed Arcore, fonte di guasti, incidenti con perdite di vite umane, anomalie che intralciano la circolazione dei terni».
Sono richieste che non dipendono da programmi a lunga scadenza o dispendiosi come l’arrivo dei nuovi 160 treni acquistati dalla Regione, che saranno scaglionati dal 2020 al 2032. La chiusura del San Michele ha comportato, da settembre un aumento dei passeggeri sulla S8 Lecco-Carnate-Milano e sulla Bergamo-Lecco: «Finora la promessa dell’ad di Trenord di potenziare i treni della S8 non si è concretizzata. Diversi treni hanno continuato a viaggiare a 6 se non a 5 carrozze, addirittura con unità monopiano, in luogo delle consuete doppiopiano. A gennaio, poi, hanno continuato a verificarsi frequenti casi di ritardi e alcune cancellazioni e limitazioni di corse».
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