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Mercoledì 09 Gennaio 2013
Costa Masnaga: Rsi
Si decide sul concordato
Il futuro di Rsi è appeso a un progetto e alla parola del giudice del Tribunale di Lecco, Dario Colasanti. Il prossimo 23 gennaio deciderà se accogliere o meno la richiesta di procedura concorsuale che era stata presentata in autunno dall'azienda per far fronte a una complessa situazione debitoria.
Il prossimo 23 gennaio deciderà se accogliere o meno la richiesta di procedura concorsuale che era stata presentata in autunno dall'azienda per far fronte a una complessa situazione debitoria.
Situazione che appare parecchio intricata dal punto di vista economico, dal momento che l'azienda ha contratto debiti per oltre un milione di euro nei confronti dell'erario, al punto che Equitalia ha avviato il pignoramento dei beni mobili (accessori e macchinari) e battuto un'asta di vendita. Ancora prima che ciò accadesse, la vecchia proprietà di Costa Rail che ha venduto l'azienda attraverso procedura concorsuale nel 2008 alla Interporto di Caserta, aveva a sua volta pignorato l'immobile perché la Interporto non avrebbe versato parte della somma pattuita per la cessione dell'azienda. Il pignoramento è ancora in corso.
Dunque, se dal punto di vista finanziario la situazione risulta complessa, dal punto di vista dell'attività produttiva, la proprietà ha presentato a fine dicembre un piano industriale che prevede la riaccensione della produzione, nonostante da tre anni lo stabilimento risulta inattivo e i 120 dipendenti stanno passando da una procedura concorsuale all'altra.
Il 23 gennaio sarà possibile fare chiarezza sulla vicenda e capire cosa ci sarà nel futuro della storica azienda di Costa Masnaga, un tempo orgoglio della Brianza.
Inoltre le spettanze non ancora pagate e dovute ai lavoratori, ma anche il pagamento dei fornitori e dell'erario, sono al centro del piano di rientro che l'azienda ha presentato al Tribunale di Lecco. Se Rsi riuscirà a trovare un'intesa con i credito e il Tribunale darà l'assenso all'avvio della procedura concorsuale sarà nominato un curatore, che dovrà presentare una relazione ai creditori chirografari, che decideranno se accoglierla.
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