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Sabato 23 Febbraio 2013
Costa Masnaga: Rsi
la fabbrica chiude
Si chiude la vicenda Rsi. I vertici dell'azienda hanno presentato nei giorni scorsi il piano per il concordato preventivo. Nel piano non ci sarebbe nulla riguardo alla riaccensione dello stabilimento masnaghese.
Un piano che doveva essere presentato lo scorso gennaio, ma per cui l'azienda aveva ottenuto una proroga di 30 giorni. Nel piano però, al contrario di quanto più volte promesso, non ci sarebbe nulla riguardo alla riaccensione dello stabilimento masnaghese. La misura infatti interesserà soltanto l'estinzione dei debiti.
A conferma di ciò, le parole del primo cittadino di Costa Masnaga, Umberto Bonacina, chiaramente deluso: «Lo scorso 20 febbraio i vertici della Rsi hanno presentato in tribunale la proposta per essere ammessi al concordato preventivo - sottolinea -. Ho subito contattato l'amministratore delegato della società, Nicola Berti, chiedendo delucidazioni in merito al piano e la sua risposta è stata che l'attività non riprenderà più. Il piano presentato servirà soltanto per pagare i fornitori, lo Stato e tutti coloro che avanzano soldi».
Chiuso dunque il cerchio su una vicenda pluriennale, che aveva visto la nuova proprietà, la Interporto di Caserta, acquistare attraverso procedura concorsuale l'ex Costa Rail nel 2008. Nel 2010 invece la cessazione dei lavori presso lo stabilimento e a seguire in serie: i pignoramenti da parte dell'ex proprietà sull'immobile e da parte di Equitalia sui beni mobili. Ciò perché la Interporto non avrebbe versato parte della somma pattuita per la cessione e a causa di oltre un milione di euro di debiti con l'erario.
«Queste persone hanno chiuso l'azienda dopo tre anni di promesse alle istituzioni: Stato, Regione, Provincia, Comuni, tutti - continua -sappiano comunque che il Comune di Costa Masnaga non accetterà proroghe sui soldi che ci devono».
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