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Martedì 30 Ottobre 2012
Costa Masnaga: la Rsi spera
Tecnici al lavoro per la rinascita
Serve un progetto per far risorgere la Rsi Costa Masnaga da pensare e presentare al Tribunale di Lecco entro sessanta giorni.
L'intenzione di rimettere in piedi l'azienda che fa e ripara treni c'è, lo ha comunicato lo staff di Rsi nel corso di un incontro a Confindustria con Fim e Fiom, servito a fare chiarezza su alcune questioni tecniche legate al pagamento delle mensilità arretrate dei dipendenti.
Le spettanze non ancora pagate e dovute ai lavoratori, ma anche il pagamento dei fornitori e dell'erario. Equitalia deve riscuotere circa un milione di euro, sono al centro di un piano di rientro che l'azienda dovrà presentare al Tribunale entro due mesi e che a gennaio sarà proposto ai creditori chirografari nel corso dell'udienza per l'ingresso in una procedura concorsuale per cercare di riaccendere i motori dell'azienda.
Rsi ha avviato una procedura concorsuale in via provvisoria perché non è riuscita a pagare i dipendenti, l'erario e i fornitori che avevano presentato un'istanza fallimentare pur di riuscire a riavere quanto spettava loro: «Ora i manager dell'azienda stanno avviando una serie di incontri con i creditori per fare chiarezza sulle somme dovute e raggiungere accordi di compensazione - spiega Diego Riva della Fiom - È quello di cui abbiamo discusso ieri con l'azienda. Infatti si è parlato delle somme dovute ai lavoratori e a un piano di pagamento degli stipendi».
Se Rsi riuscirà a trovare un'intesa, potrà presentare un piano entro fine anno: «Poi si terrà l'udienza in Tribunale, che si svolgerà entro novanta giorni alla quale parteciperanno i creditori - dice Riva - Solo se i creditori accetteranno la proposta si potrà sperare in una ripresa aziendale».
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