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Giovedì 17 Giugno 2010
Costa Masnaga: ricorso
degli islamici sulla moschea
L'associazione culturale della Speranza va al Tar della Lombardia contro il piano di recupero di via Cadorna, chiedendo l'annullamento della delibera del consiglio comunale dello scorso 30 marzo che interessa diverse proposte di variante al piano regolatore regionale, tra cui l'ex opificio
COSTA MASNAGA Piano di recupero di via Cadorna, l'associazione culturale islamica Della Speranza ricorre al Tar della Lombardia. Gli islamici chiedono infatti l'annullamento della delibera del consiglio comunale numero 13 dello scorso 30 marzo.
Delibera che interessa diverse proposte di variante al Piano regolatore generale, tra cui anche quella relativa al Pr 9, ovvero il piano di recupero dell'ex opificio di via Cadorna. Proposta, quest'ultima, riguardo alla quale avevano immediatamente manifestato perplessità, astenendosi dal voto, i consiglieri di minoranza Paolino Panzeri e Linda Viganò del gruppo Insieme per Costa Masnaga. Ai voti: due astenuti e quindici favorevoli.
La delibera, però, sarebbe da annullare secondo l'associazione Della Speranza. Perciò il nuovo presidente degli islamici, Fahri Bendaoud, ha dato mandato agli avvocati Luigi Sangiorgio e Roberto Molteni di ricorrere al Tar di Milano. «In sintesi – conferma l'avvocato Sangiorgio – Noi sosteniamo che il piano di recupero in questione, risalendo al 1998, è di fatto scaduto. Il termine di efficacia è infatti decennale e perciò è ormai scaduto da due anni. Il ricorso è già stato preparato e notificato anche al comune di Costa Masnaga nella persona del sindaco».
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