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Sabato 10 Luglio 2010
Costa Masnaga: gli islamici
minacciano una causa
L'associazione culturale «Della Speranza» sta valutando la possibilità di intentare una causa civile contro il Comune per impedimento nell'esercizio della libertà religiosa: <Le donne non possono più pregare perché il loro locale è inagibile da diversi mesi>
COSTA MASNAGA Non si placano le polemiche sulla moschea di via Cadorna. L'associazione culturale islamica «Della Speranza» sta infatti valutando la possibilità di intentare una causa civile contro il Comune per impedimento nell'esercizio della libertà religiosa.
Dopo il ricorso al Tar della Lombardia per l'annullamento della delibera comunale che dà il via al piano di recupero dell'ex opificio – piano scaduto secondo i legali «Della Speranza» perché risalente al 1998 – adesso i musulmani potrebbero muoversi ancora contro l'amministrazione masnaghese. Il silenzio dell'amministrazione comunale riguarda tra l'altro l'ultima comunicazione inviata dagli islamici. «Abbiamo scritto al Comune per fare presente la situazione di disagio che sono costrette a fronteggiare le donne islamiche che frequentano la moschea di Costa – continua – A seguito dello scoperchiamento del tetto dello stabile di proprietà comunale, le donne non possono di fatto più pregare».
La religione islamica prevede che gli uomini preghino separati dalle donne. Quindi per quest'ultime nella moschea masnaghese c'è un locale separato adibito alla preghiera. Locale che sarebbe però inagibile da diversi mesi.
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