Homepage / Oggiono e Brianza
Martedì 02 Aprile 2013
Costa Masnaga: crisi Rsi
Chiesto l'intervento regionale
Crisi Rsi di Costa Masnaga: i sindacalisti hanno contattato i tre consiglieri regionali Mauro Piazza (Pdl), Raffaele Straniero (Pd) e Antonello Formenti (Ln) del territorio per verificare le possiblità di realizzare il progetto di un polo della manutenzione dei treni.
I sindacalisti hanno contattato i tre consiglieri regionali Mauro Piazza (Pdl), Raffaele Straniero (Pd) e Antonello Formenti (Ln) del territorio per cercare di organizzare l'incontro il prima possibile, prevedendo che il tribunale darà un responso entro i prossimi quindici giorni. Comunque vadano le cose, l'attuale proprietà ha già deciso di non riaccendere i motori dello stabilimento di Costa Masnaga che conta 120 dipendenti, specializzati nella realizzazione e manutenzione dei treni, e ha una sede produttiva collega ai binari del treno della Lecco-Milano. Detto questo, l'intenzione dei sindacalisti è di cercare il sostegno dell'amministrazione regionale per riaccendere l'interesse sul progetto che prevedeva di creare a Costa Masnaga un centro dedicato alla riqualifica e manutenzione dei treni in servizio in Lombardia.
Un progetto ambizioso che, se sostenuto dalla Regione (che attualmente si affida a centri di manutenzione esterni e spesso a centri svizzeri), potrebbe essere raccolto da qualche imprenditore del settore, interessato al nuovo business.
«Alla luce della crisi e della necessità di valorizzare il trasporto su ferro riteniamo che la Lombardia possa davvero avere la necessità di un centro logistico e di manutenzione dei treni - spiegano i sindacati - e qui c'è uno stabilimento che ha le competenze per fare questo lavoro, già collegato alla ferrovia, con tutti i macchinari necessari e la manodopera competente», ma per compiere questo progetto è necessario agire molto in fretta. Infatti l'ultimo pezzo della cassa integrazione scade a fine giugno e se non ci sarà la volontà di riaccendere l'azienda i 120 dipendenti sono destinati a finire in mobilità, disperdendo un patrimonio di competenze senza eguali in Regione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA