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Martedì 14 Febbraio 2012
Costa Masnaga: alla Rsi
il gelo non ferma il presidio
Neanche la neve e le gelide temperature hanno scoraggiato i 136 lavoratori in presidio ai cancelli della Rsi di Costa Masnaga. I lavoratori stanno presidiando quotidianamente, dal lunedì al venerdì, i cancelli dell'azienda specializzata nella produzione di treni.
I lavoratori hanno firmato la lettera per l'ingiunzione di pagamento degli stipendi arretrati da inviare al Tribunale di Lecco: «Alcuni impiegati hanno otto mensilità in arretrato, gli operai un paio di stipendi - commenta Diego Riva della Fiom Cgil - la situazione rimane critica e non sembra esserci alcuno sviluppo. Avvieremo una procedura di cassa integrazione in deroga per le maestranze, da alternare con la cassa integrazione ordinaria che è maturata nel frattempo. Ma questa non è una soluzione accettabile per i lavoratori, che restano in attesa di conoscere il loro destino. Resta la speranza che un imprenditore si faccia avanti per assorbire questa azienda, anche se l'amministrazione risulta essere sempre meno presente, da quando il loro piano industriale è stato contestato dai sindacati al ministero dello Sviluppo economico».
Secondo i dipendenti il piano industriale, che prevedeva il dimezzamento della forza lavoro, non sarebbe servito a risanare l'azienda, bensì a spegnerla: «Non si sa più nulla delle possibili commesse, e questo è l'ennesimo segnale dell'inaffidabilità di questa azienda», conclude Riva.
Ora i lavoratori dell'azienda sono 136 e in base al piano previsto dall'azienda i dipendenti dovrebbero ridursi a 65 unità.
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