Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 24 Dicembre 2014
«Così il trasporto pubblico è al collasso»
Confermati ieri i tagli da cinquanta milioni di euro alle realtà locali e la situazione così si aggrava. Stps categorica: «Si dovranno operare tagli ai servizi, saranno devastanti, speriamo bene per le scuole».
Cinquanta milioni erano e cinquanta restano. E ora la situazione diventa gravissima, anche per la provincia di Sondrio. I tagli annunciati al trasporto pubblico locale sono stati confermati ieri.
Asstra Lombardia e Anav Lombardia hanno partecipato alla “Consulta regionale del Trasporto pubblico in Lombardia” insieme ai rappresentanti delle Province, dei Comuni capoluogo, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei consumatori, convocata dal neo assessore alla Mobilità, Alessandro Sorte, sull’argomento dei tagli individuati dalla Giunta a carico del trasporto pubblico locale, conseguenza di una manovra governativa che diminuisce nel 2015 le risorse destinate alle Regioni.
Nella riunione sono stati confermati tagli delle risorse destinate al Tpl pari a 50 milioni di euro rispetto a quelle destinate alla copertura dei contratti di servizio e degli affidamenti in corso.
Le associazioni Asstra Lombardia e Anav Lombardia sono state chiare e decise nel respingere come inaccettabile qualsiasi ipotesi di ulteriore riduzione delle già insufficienti risorse destinate al Tpl lombardo «poiché - così facendo - si pregiudica ulteriormente il livello del servizio sociale a disposizione dei cittadini lombardi, già oggi ridotto al minimo».
L’assessorato ha indicato le azioni da realizzare in diretta conseguenza delle minori risorse a disposizione dal 2015 prefigurando incrementi tariffari generalizzati e riduzioni dei servizi.
Secondo Natalia Cristini, consigliere delegato di Stps, la situazione è drammatica. «Alla luce di questo aggiornamento le nostre preoccupazioni diventano ancora più forti – spiega - In provincia di Sondrio non solo dovremo affrontare questi tagli della Regione, che ad oggi non sappiamo ancora quantificare per la suddivisione fra ferro e gomme. Certamente c’è già il taglio della Provincia. Veramente, dobbiamo dirlo, la situazione è gravissima».
«Si dovranno operare dei tagli ai servizi: saranno devastanti. Cercheremo di garantire il servizio scolastico, speriamo di riuscirci. Complessivamente si arriverà al 20% di tagli. Faremo in modo di non tagliare a gennaio, per questa ragione domani (oggi, ndr) saremo in Provincia a firmare un accordo per definire una riorganizzazione del servizio alla luce dei tagli e garantire la gestione almeno per gennaio. Speriamo che si cominci a ragionare, nelle sedi dove si decide. Tra l’altro, con un milione e duecentomila euro in meno di risorse per la Valtellina, bisognerà valutare anche l’impatto sui lavoratori».
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