Corteo di protesta per i lavori
fermi lungo la ciclabile
Un corteo con biciclette, pedoni, trattori, asini, muli e striscioni contro il blocco dei lavori lungo la ciclabile. Nella mattinata di sabato 24 settembre da Abbadia partirà una protesta destinata a scuotere l’opinione pubblica. A organizzare è Rocco Cardamone, ex sindaco del paese e consigliere provinciale.
Ma non solo: ci sarà pure una raccolta firme che diventerà una class-action contro il Consorzio stabile Aedars Scarl di Roma, che si è aggiudicato l’appalto dell’opera per un importo totale di 8.416.093,92 euro e che avrebbe dovuto completare i lavori in cinquecento giorni, ovvero per la fine di agosto. Peccato però che il cantiere sia ancora in stand-by.
«Vogliamo far sentire la nostra voce di cittadini stanchi di questa situazione di stallo - spiega Cardamone -. Non è nostra intenzione bloccare la strada né creare problemi alla viabilità, sarà un corteo regolare con il controllo delle forze dell’ordine. Invito subito i cittadini di Abbadia ma anche dei paesi vicini a partecipare. Coinvolgerò anche qualche agricoltore con trattori e animali perché, non essendoci una strada alternativa, nessuno può vietare il passaggio di asini o muli lungo la Ss36».
Una protesta che non passerà inosservata, rivolta verso il Consorzio stabile Aedars Scarl di Roma che ha in carico i lavori. Ci sarà anche una raccolta firme che sfocerà in una class- action proprio contro il Consorzio. Ogni giorno tanti automobilisti devono fare i conti con un cantiere abbandonato e con una viabilità pericolosa.
«Il corteo partirà da Abbadia e arriverà a Pradello, meno di tre chilometri, avremo anche striscioni di protesta. Basta dormire su questo argomento - sbotta Cardamone -, i ritardi sui lavori non sono più accettabili. Ci sono otto milioni di euro pronti per un lavoro necessario».
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