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Martedì 31 Gennaio 2012
Cortenova: chiude la Pigazzi
Persi 43 posti di lavoro
Annuncio choc per i 43 dipendenti della Pigazzi reti metalliche, impresa metalmeccanica di Cortenova. L'azienda ha dichiarato la cessazione dell'attività.
L'annuncio è stato diffuso attraverso Confindustria Lecco. L'azienda ha convocato i sindacalisti di Fiom Cgil e di Fim Cisl per formalizzare l'avvio di una procedura di cassa integrazione straordinaria di dodici mesi rivolta ai 43 dipendenti dello stabilimento, motivandola con la cessazione d'attività.
All'origine di questa scelta ci sono motivazioni finanziarie e congiunturali. La Pigazzi, coinvolta al pari di tante altre aziende del territorio nella crisi economica, ha accumulato debiti e ridotto la mole di lavoro al punto da aver deciso di terminare l'attività produttiva.
Un dramma per 43 famiglie che non si attendevano un simile annuncio dall'azienda, tanto più perché nei mesi passati i manager della Pigazzi non avevano evidenziato serie difficoltà. L'unico neo, in un'azienda solida, era stata l'attivazione di una cassa integrazione ordinaria per calo di commesse che tuttavia non era stata mai utilizzata, a riprova della tenuta dell'azienda.
In queste ore il sindacato, il rappresentante di Confindustria e i manager dell'azienda stanno affrontando la questione per capire se ci siano spazi di manovra pur di ovviare alla cessazione dell'attività. La speranza è che un nuovo imprenditore o una diversa gestione dell'azienda possano ridare slancio a una realtà storica sul territorio, favorendo la conservazione del posto di lavoro per 43 persone. Già a giugno una importante azienda del territorio, la Proferall, avviata alla chiusura per colpa della crisi finanziaria, era stata salvata da Aristide Stucchi, titolare della Stucchi di Olginate.
Il sindacalista Giovanni Gianola della Fim Cisl dice: «L'annuncio è stato improvviso e inatteso. Cercheremo di capire qual è la situazione parlando con l'azienda. Speriamo sia risolvibile». Altrimenti un'altra azienda storica del territorio potrebbe cessare di esistere.
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