Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 04 Novembre 2014
Corso di arrampicata sospeso: riscaldamento senza il collaudo
Al Centro polifunzionale della montagna, a Filorera, la palestra per meeting e con i nuovi settori di arrampicata indoor, su prese artificiali è chiusa e non utilizzabile.
Hanno sospeso il corso di arrampicata indoor, stanno mandando indietro gruppi e rifiutando prenotazioni dopo avere già affrontato tre mesi di stop per lavori di ristrutturazione. Ora a mancare è il collaudo del riscaldamento.
E questo, nel 2014 anno «nero» per i rifugisti: dopo l’estate mai arrivata, diventa un motivo di perdite ulteriori. Al Centro polifunzionale della montagna, a Filorera, la palestra per meeting e con i nuovi settori di arrampicata indoor, su prese artificiali è chiusa e non utilizzabile. «Siamo fermi – ha chiarito la titolare, Iris Gherbesi – la Casa delle Guide ha potuto contare su parte degli stanziamenti Cariplo e degli enti sul Contratto di Foresta, progetto emblematico approdato in Val Masino. Con questi fondi si sono aperte nuove opportunità nel comprensorio e nella riserva regionale della Val di Mello e anche alcune strutture di servizio sono state ammodernate. Noi abbiamo potuto avere un nuovo impianto di riscaldamento nella nostra sala congressi e palestra, è il cuore del centro polifunzionale».
«In precedenza era funzionante un riscaldamento ad aria molto dispendioso, anche poco efficace in quanto molto rumoroso». «È stato sostituito con un nuovo sistema silenzioso e adeguato a utilizzare al meglio gli spazi. Infatti quest’anno – ha proseguito la responsabile dell’albergo-rifugio – abbiamo deciso di tenere aperto d’inverno la palestra e i muri di arrampicata».
«È partita la programmazione, abbiamo coinvolto le guide del Gigiat, è stata avviata la promozione. In questi giorni, a impianto termico già provato e funzionante è arrivata la diffida del direttore ai lavori a utilizzare il nuovo sistema di riscaldamento: manca infatti il collaudo. Noi siamo un centro di montagna, aperto ad alpinisti, a comitive, ci sono prenotazioni che non stiamo potendo rispettare».
«Ci rendiamo conto che i passaggi burocratici devono essere seguiti alla virgola, ma siamo già stati fermi tre mesi per i lavori, ora abbiamo bisogno di essere pienamente operativi».
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