Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 08 Ottobre 2021
Corsa al tampone
per il Green pass
Ma non si trova posto
Fra una settimana scatta l’obbligo di lasciapassare per poter lavorare. Farmacie piene, orari difficili: «Ci si deve vaccinare»
La corsa a prenotare il tampone per garantirsi il Green pass per il lavoro, partita alla grande due settimane fa, sta ora assumendo i connotati di un’autentica “volata”.
In vista di venerdì prossimo 15 ottobre, data varo della misura, è caccia alla farmacia o al laboratorio di analisi privato dove prenotare e calendarizzare gli appuntamenti settimanali, almeno due, ma di norma tre, per garantirsi la copertura da Green pass in assenza di protezione vaccinale o anticorpale.
«Dal 15 ottobre in avanti abbiamo giornate sature di appuntamenti, e dire che ne prendiamo uno ogni 15 minuti - dicono dalla farmacia Margolfo Frosio di Ardenno -. In particolare, sono al completo i lunedì e i mercoledì, ma anche al venerdì, non si scherza. Le altre giornate, quelle meno gettonate per i Green pass da lavoro, sono più tranquille, però, sempre di una situazione limite parliamo».
Cosa che garantisce anche Marcella Vitali, dell’omonima farmacia di Albosaggia dove le richieste sono costanti e le agende in saturazione fino a fine ottobre.
«Noi prendiamo appuntamenti di 15 giorni in 15 giorni - dice Marcella Vitali -, per non ingolfare il sistema e nella speranza che pian piano le persone decidano per la vaccinazione. Se così non fosse entreremmo in sofferenza nel giro di poco e al pari entrerebbe in sofferenza il sistema. Per evadere le richieste di tamponi pro Green pass da lavoro, rischiamo di non riuscire ad affrontare altri tipi, pur legittimi, di richieste di tampone, ad esempio, da studenti che debbono effettuarlo per rientrare in classe dopo la quarantena, da persone che ne hanno bisogno per poter assistere parenti ospedalizzati, in particolari circostanze dove il Green pass non è ritenuto sufficiente.
Addirittura - conclude - dai lavoratori ci arriva la richiesta di fare il tampone alla domenica, nella pausa pranzo, alla sera dopo la chiusura, ma non possiamo assicurare un servizio simile. Già prendiamo appuntamenti ogni 20 minuti e, oltretutto, la farmacia deve garantire anche altri servizi».
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