Cordoglio a Osnago per la morte di Davide Rusconi

Originario di Canzo, l’uomo viveva in Brianza

Cordoglio e dolore a Osnago e a Canzo per la morte di Davide Rusconi, 47 anni, grande appassionato di moto, vinto dopo una lunga malattia. Un dolore che sconvolge familiari, amici e conoscenti e lascia senza parole.

Il silenzio e le lacrime lasciano poco spazio alle parole, ma l’energia e la forza che Davide trasmetteva restano nel ricordo, nelle parole e nei post sui social.

Come raccontano gli amici pochi mesi fa si era sposato con la fidanzata residente a Osnago, dove domani (martedì 24 dicembre), alle 9.30, si terranno i funerali. Ha lottato col sorriso e con una grande forza, come racconta chi lo conosceva, fino alla fine. Finché la salute glielo consentiva – raccontano gli amici – lavorava nell’attività di famiglia, nel settore delle piastrelle e dei sanitari.

Era un uomo, da sempre, fin da giovane, innamorato della vita e da oltre venticinque anni appassionato di moto: faceva parte, come ricordano, del Moto Club di Asso. La voglia di parlare è poca, ma nelle parole degli amici traspare la grande forza e il carattere bello e gioviale dell’amico scomparso: «Non ci sono parole, ma voglio scrivere e parlare di Davide perché lui era una persona davvero speciale e sono certo che tanti lo avranno conosciuto e si ricorderanno – commenta uno degli amici - Motociclista con la M maiuscola, attivissimo in ogni frangente e sfumatura, dal macinare chilometri con il motoclub alle giornate in pista».

E aggiunge: «Era uno che notavi, uno che se lo hai incontrato certamente te lo ricordi, sicuramente ti ha sorriso e probabilmente ti ha anche abbracciato anche se non ti conosceva dicendoti con un tono di voce particolare e squillante qualcosa del tipo “Giornatona? Come va il mezzo?” Ne avrei di infinite da raccontare, ma sarebbe impossibile trasmettere la forza e l’unicità di un ragazzo, poi giovane uomo capace di fare serata solo con la sua presenza: una simpatia trascinante chiusa in una personalità particolarissima, riservatissimo e con una dignità rara. Ha affrontato tutto senza perdere mai la speranza e il sorriso. Fin da giovanissimi uscivamo e abbiamo trascorso tanti momenti insieme: quello che è successo ci lascia sgomenti e attoniti».

Ru, questo il nome con il quale veniva chiamato, come ricordano gli amici, si è spento l’altro ieri, domenica 22 dicembre. Sul social tanti i messaggi di dolore, ma anche di gratitudine per l’amicizia e per i momenti belli vissuti insieme. Ricordi, sorrisi e una grande energia di vita, che rimane oltre la battaglia che ha condotto e oltre la morte. E proprio oggi, Vigilia di Natale, le tante persone che lo hanno conosciuto gli daranno l’ultimo abbraccio e l’ultimo saluto.

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