Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 13 Settembre 2017
Coppa del mondo, Valfurva lancia il suo “ultimatum”
Gare a fine dicembre: la lettera del vicesindaco Bellotti agli organizzatori: «Contenti per Bormio, ma non venite poi a contattarci all’ultimo minuto se le scelte cambiano».
Contenti se la gara di Coppa del mondo di fine dicembre si terrà di nuovo a Bormio ma, in caso contrario, l’Alta Valle e le federazioni internazionali devono essere consapevoli del fatto che, Santa Caterina Valfurva, si sta organizzando diversamente.
Questo, in sintesi, il chiaro messaggio lanciato dal vicesindaco Luca Bellotti in una missiva indirizzata ai presidenti Flavio Roda (Federazione Sport Invernali), Giovanni Malagò (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Roberto Maroni (numero uno di regione Lombardia), Gianfranco Zecchini (Comitato Alpi Centrali Fisi), Elia Dei Cas (comitato organizzatore dell’evento) e Valentino Galli della Società Impianti Bormio (Sib).
«Negli ultimi anni - ha scritto ieri il vicesindaco Bellotti - a seguito della decisione assunta in modo unilaterale dalla Sib di rinunciare – riteniamo senza alcun concreto motivo – ad ospitare la gara di discesa libera valida per la coppa del mondo Fis, il nostro Comune ha assicurato, grazie alla località di Santa Caterina Valfurva, la preparazione, lo svolgimento e soprattutto il mantenimento in Lombardia ed in Italia della gara. Assicurare quest’evento, per la nostra località, è stato un grande onore, ma anche un grande onere dal punto di vista organizzativo ed economico, reso sostenibile grazie all’importante contributo di Regione Lombardia».
Fin qui tutto bene ma ora, con gli annunci più o meno velati del ritorno a Bormio della libera di fine anno e con una serie di riunioni alla quale la Valfurva non è mai stata invitata, il Comune dell’Alta Valle ci tiene a far presente la propria posizione.
«Se la libera sarà sicuramente a Bormio – ha commentato il vicesindaco – non possiamo che essere contenti. Diversamente, però, qualora non si riuscissero a garantire gli interventi prospettati per l’innevamento (il vero cruccio degli ultimi anni nei quali la gara non avrebbe comunque potuto svolgersi nella Magnifica Terra causa scarsità di neve, ndr), ce lo dicano e ci coinvolgano sin da ora sui tavoli di confronto. Il nostro intento è quello di non far andare via la gara dall’Alta Valle e dalla Lombardia. Ad oggi ci sono gli elementi per essere seriamente preoccupati».
Secondo Valfurva, infatti, si potrebbe arrivare al novantesimo minuto e aver “bisogno” ancora di Santa Caterina che però, se non interpellata per tempo, inizierà a dedicarsi “ad altro”.
«Stante il clima di incertezza - si legge ancora nella lettera - circa la località prescelta per la realizzazione della gara per l’anno corrente, con senso di responsabilità nei confronti dell’intero territorio e della Fisi, abbiamo comunque messo in campo, attraverso la società di gestione degli impianti, con la fattiva collaborazione del nostro Comune, una serie di iniziative propedeutiche a un’eventuale conferma della manifestazione a Santa Caterina, sia dal punto di vista della ricettività alberghiera (attraverso riserve alberghiere in loco), che dal punto di vista organizzativo (a partire dalla manutenzione delle reti di sicurezza e delle infrastrutture digitali per i collegamenti televisivi, sino a un’accelerazione dei lavori per la sistemazione dell’area di arrivo e del completamento del parcheggio multipiano). Ma dopo le voci di incontri ai quali la Valfurva non è stata invitata e alle garanzie date alla Federazione circa lo svolgimento della gara del 29 dicembre a Bormio, con l’obbiettivo di assicurare un’offerta turistica e alberghiera alla nostra località turistica confacente rispetto alle attese dei turisti, sentiti gli operatori del settore, comunichiamo - conclude la sua missiva il vicesindaco Bellotti - che nei prossimi giorni provvederemo a sviluppare ulteriori attività per il periodo di fine anno orientando gli investimenti programmati per assicurare lo svolgimento della gara di coppa del mondo ad altri investimenti in quota sulle altre piste, rimodulando anche le riserve alberghiere ipotizzate dalla manifestazione».
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