Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 22 Ottobre 2013
Contributi per il nido
Sono gli ultimi giorni
Dopo la prima “finestra” aperta a maggio, ora a Sondrio ci sarà tempo fino al 31 ottobre per presentare le domande per i voucher, riservati alle famiglie
C’è ancora qualche giorno di tempo per richiedere i “voucher prima infanzia”, vale a dire i contributi economici sulle rette degli asili nido privati.
Dopo la prima “finestra” aperta a maggio, infatti, ora ci sarà tempo fino al 31 ottobre per presentare le domande per i voucher, riservati alle famiglie che hanno un indice Isee non superiore a 30mila euro.
Con le richieste che sono state presentate nella primavera scorsa non sono stati esauriti tutti i fondi a disposizione, quindi l’Ufficio di piano ha riaperto la graduatoria per assegnare altri buoni, che saranno validi il prossimo anno, dal mese di gennaio (o dal mese di inserimento del bimbo al nido) fino a quello di luglio.
I voucher vengono assegnati per la frequenza a tempo pieno nei nidi o micro-nidi privati che sono accreditati dall’Ufficio di piano. In base alle condizioni economiche della famiglia che ha presentato la domanda, gli importi variano da 200 euro fino a 60 euro, con le modalità già stabilite dal bando che era stato pubblicato a maggio.
In base alle domande inviate dalle famiglie, l’Ufficio di piano stilerà quindi una graduatoria in base alla quale verranno poi assegnati i contributi. Bando, moduli e regolamento si possono scaricare direttamente dal sito internet www.ufficiodipianodisondrio.it, oppure richiedere alla segreteria dell’Ufficio di piano, che ha sede al secondo piano di palazzo Martinengo.
I “voucher prima infanzia” inseriti con queste modalità nel Piano di zona dei servizi sociali è una novità di quest’anno scolastico, come qualcuno ricorderà, visto che in passato era previsto un contributo di 190 euro a famiglia.
Con l’anno scolastico 2013 – 2014, come aveva spiegato a suo tempo dall’assessore all’Istruzione del Comune di Sondrio Marina Cotelli, dopo la conclusione del Piano nidi triennale la Regione Lombardia ha ridotto le risorse del 50%, quindi l’Ufficio di piano «ha dovuto procedere ad una revisione generale del meccanismo, introducendo un sistema di priorità in base all’indice Isee».
© RIPRODUZIONE RISERVATA