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Giovedì 21 Febbraio 2013
Contratti, bollette gas, luce, telefono
Una valanga di vertenze e di cause
Nel 2012, 165 vertenze e quasi i tre quarti di queste hanno riguardato contratti telefonici o accordi con compagnie che erogano servizi energetici: delle 165 vertenze totali trattate dall'Adiconsum, infatti, 75 sono legate alle telecomunicazioni e 34 al comparto dell'energia
Sondrio - L'Adiconsum della Cisl di Sondrio ha avuto, nel corso del 2012, 165 vertenze e quasi i tre quarti di queste hanno riguardato contratti telefonici o accordi con compagnie che erogano servizi energetici: delle 165 vertenze totali trattate dall'Adiconsum, infatti, 75 sono legate alle telecomunicazioni e 34 al comparto dell'energia.
Alle spalle di queste due categorie, poi, 12 vertenze hanno riguardato contenziosi con la pubblica amministrazione (servizi sociali, multe, tasse, strade dissestate, mense scolastiche) e altre 11 contratti relativi a servizi e beni di consumo (compravendite anche on-line, garanzie, recessi).
Meno frequenti i contenziosi relativi ai trasporti e al turismo, soltanto sei nonostante le frequenti lamentele pubbliche relative alle condizioni del servizio ferroviario locale, e ai servizi bancari e finanziari (sempre sei vertenze). Chiudono il quadro delle vertenze quelle sui servizi assicurativi e i servizi postali (tre a testa), sui servizi alla salute (solo una) e sui rapporti contrattuali relativi a beni immobili (anche in questo caso un'unica vertenza).
Colpisce, poi, che le maggiori richieste di intervento dell'Adiconsum siano pervenute non allo sportello di Sondrio (29 vertenze), ma a quello di Chiavenna con 59 casi trattati, seguito a breve distanza (56 vertenze) dallo sportello di Morbegno. "Solo" 21, invece, i casi pervenuti allo sportello di Tirano nel corso del 2012.
Questi dati sono stati resi noti nel corso del quarto congresso dell'Adiconsum Cisl di Sondrio tenutosi nella sede dell'organizzazione sindacale in via Bonfadini a Sondrio. Il congresso ha anche sancito un cambio alla guida dell'associazione: a Giovanni Spini, che ha retto l'Adiconsum da fine 2010 dopo le dimissioni di Gianfranco Raschi, è succeduto Mauro Rovaris.
«Il ruolo di Adiconsum - hanno concordato Spini e Rovaris - è anche quello di diffondere una cultura che si ponga l'obiettivo di superare il consumismo acritico che purtroppo ha dilagato nell'ultimo periodo storico. Siamo impegnati a diffondere il concetto di "consumerismo", cioè di un tipo di consumatore informato e cosciente delle proprie scelte. Consumatori adeguatamente informati e organizzati, infatti, avrebbero un potere straordinario non solo nel proteggersi da truffe e raggiri, ma anche nello scegliere prodotti a legalità garantita e sarebbero alleati straordinari per quei sindacalisti e cittadini che hanno scelto la lotta alla mafia e alla criminalità come priorità del loro impegno civile».
Per l'Adiconsum, poi, i prossimi mesi saranno importanti anche dal punto di vista dell'organizzazione interna: come ha infatti spiegato il componente della segreteria regionale Sergio Colombo nel congresso nazionale Adiconsum di inizio marzo verrà stilato il nuovo statuto e l'Adiconsum stesso diventerà un'associazione: per questo a Sondrio come in tutti gli altri territori il numero uno dell'Adiconsum sarà un presidente e non più un segretario.
Il congresso nazionale poi sancirà anche la riduzione netta dei componenti dei consigli ai vari livelli, mentre l'Adiconsum di Sondrio non sarà interessata dai processi di accorpamento che invece riguardano altri territori, come ad esempio Lecco e Monza-Brianza.
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