Cronaca / Lecco città
Mercoledì 16 Agosto 2017
Continui maltrattamenti ai figli
Bimbi tolti a famiglia musulmana
Casatese È intervenuta la Squadra Mobile, i due ora si trovano in una comunità protetta. I fratelli erano picchiati e costretti dai genitori a seguire in modo rigido i precetti dell’Islam
Due fratellini, una bimba di 9 bimba e un maschio di 13 anni, si trovano in una comunità protetta mentre ai loro genitori è stata sospesa la potestà e sono stati denunciati per maltrattamenti.
È triste la vicenda che vede protagonista una famiglia residente nella Brianza meratese, la mamma italiana di recente convertita all’Islam con i suoi due figli (avuti da una precedente relazione) e suo marito, musulmano e di nazionalità tunisina.
Una storia triste
Una storia di maltrattamenti, legati anche ai precetti religiosi fatti seguire in modo molto rigido dai genitori ai bambini. Una vicenda su cui stanno indagando gli agenti della Sezione prevenzione reati sui minori della Squadra Mobile di Lecco e che, nei giorni scorsi, ha portato al provvedimento di affido temporaneo dei fratelli a una comunità protetta in attesa che il Tribunale dei minori di Milano decida sul loro futuro. La madre e suo marito (il padre naturale dei bambini, anche lui straniero, non abita più in provincia di Lecco) sono stati invece denunciati in Procura a Lecco per maltrattamenti in famiglia.
Da quanto è stato accertato dagli agenti della Questura lecchese, i due fratelli erano stati più volte picchiati ed erano costretti a stare a casa, senza poter uscire e frequentare gli amici, nessun contatto esterno era permesso loro, nemmeno con i parenti italiani della madre.
Ai piccoli venivano impartiti i precetti della religione islamica in modo rigido, venivano svegliati di notte e costretti a pregare e leggere il Corano. La vita dei due fratelli era diventata una sorta di inferno, una vicenda che non è rimasta racchiusa nella mura della casa come avrebbero voluto la madre e suo marito ma che è trapelata in paese fino a giungere agli assistenti sociali del Comune. Da loro è partita la segnalazione alla Questura di Lecco che si è attivata con la Sezione prevenzione reati sui minori. I due fratellini ora sono in una comunità protetta, seguiti da assistenti sociali e psicologi.
Gli altri casi
Questa triste storia della Brianza meratese fa seguito ad altre vicende con bambini che hanno dovuto seguire le scelte dei genitori: i tre figli di 3, 5 e 7 anni di Alice Brignoli che nel 2015 scappò da Bulciago con il marito marocchino per arruolarsi nell’Isis. Anche Valbona Berisha era fuggita nel Califfato da Barzago nel 2014 portando con lei il figlio di appena sei anni mentre il marito e le figlie erano rimaste in Brianza.
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