Società e Costume
Martedì 11 Gennaio 2011
Conigliette di Playboy:
addio a Wall Street
Le conigliette di Playboy tornano interamente nelle mani del loro fondatore Hugh Hefner e dicono addio a Wall Street dopo 39 anni, con una transazione che valuta il gruppo 207 milioni di dollari
NEW YORK - Le conigliette di Playboy tornano interamente nelle mani del loro fondatore Hugh Hefner e dicono addio a Wall Street dopo 39 anni, con una transazione che valuta il gruppo 207 milioni di dollari. Hefner l'ha così spuntata sui rivali di Penthouse che, dopo la sua iniziale offerta in luglio per acquistare le azioni non ancora in suo possesso in Playboy, aveva avanzato una controfferta.
Il consiglio di amministrazione di Playboy si è però espresso in favore di Hefner, anche se la sua offerta è leggermente inferiore di circa 3 milioni di dollari a quella di Penthouse da 210 milioni di dollari. L'accordo con Hefner, che mette le ali al titolo Playboy che arriva a guadagnare il 17%, prevede il pagamento di 6,15 dollari per azione, ovvero una cifra superiore ai 5,50 dollari offerti in luglio. Hefner attualmente controlla il 69,5% di azioni di Classe A e il 27,7% di azioni di Classe B.
Playboy ha un debito di 115 milioni di dollari. Il nome di Playboy è rimasto intatto negli anni ma le sue attività hanno iniziato a vacillare, complice la sempre maggiore diffusione dei contenuti digitali che hanno progressivamente spostato le preferenze dalla carta al web: nel trimestre chiusosi in ottobre, Playboy ha accusato una perdita da 27,4 milioni di dollari. Nella prima metà del 2010 la circolazione è scesa del 34% a 1,63 milioni di copie, in parte a causa della decisione del gruppo di ridurre i costi di
distribuzione.
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