Homepage / Lecco città
Mercoledì 10 Aprile 2013
Confindustria Lecco
Van de Sfroos fa il pieno
"Confindustria Lecco for young generations" ha fatto il pienone con oltre 350 studenti alla Casa dell'economia di via Tonale. Ospite Davide Van de Sfroos con un'insolita lezione di economia.
Una lezione iniziata con l'introduzione di Giovanni Maggi, presidente di Confindustria. «Siete il futuro - ha detto Maggi rivolgendosi ai ragazzi in platea - le aziende hanno bisogno del ricambio generazionale. Voi giovani siete il futuro della nostra economia ed un'associazione come Confindustria ha l'obbligo di proporre momenti di riflessione guardando al futuro con ottimismo».
Un ottimismo difficile da trovare considerato il momento di crisi e di quella ripresa tante volte annunciata ma che stenta a partire. «Il mondo è sempre più complesso, c'è una competizione globale molto forte e per è necessario studiare, formarsi, aprirsi ad esperienze all'estero». Ha rimarcato Maggi che ha poi lasciato la parola a Davide Van de Sfroos, all'anagrafe Davide Bernasconi, che ha fatto della musica la sua professione.
Alla lezione col menestrello lariano c'erano circa 350 studenti delle scuole superiori, del liceo artistico Medardo Rosso, dell'istituto Badoni, del Parini, del liceo classico Manzoni, del Fiocchi, del centro professionale Aldo Moro, del Volta, del liceo Leopardi di Rancio, del Rota di Caloziocorte, del Fumagalli di Casatenovo e del Marco Polo di Colico. Sul palco accanto a Davide Bernasconi il vicedirettore di "Radio24" Sebastiano Barisoni.
Ricette magiche per avere successo nella vita non ce ne sono, però come ha ribadito Van de Sfroos, quel che importa è partire motivati, avere degli obiettivi e volerli raggiungere senza fermarsi davanti agli ostacoli. «Ho iniziato cantando brani punk poi ho scoperto quanto fosse importante la nostra storia, le nostre radici e ho cominciato utilizzando il dialetto. Oggi nell'epoca globale c'è una grande richiesta di locale - ha proseguito il cantautore - e mi raccomando non prefissatevi un solo obiettivo, sarebbe pericoloso, perché una volta raggiunto potrebbe non essere quello che si credeva. Importante è vivere sul percorso e consapevolmente ogni momento, senza mettersi in un involucro che non ci appartiene, indorato da qualcun altro, perché prima o poi si frantuma addosso». E su tutto ci vuole «la passione, tanta perseveranza e il coraggio di andare avanti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA