Economia
Venerdì 19 Dicembre 2008
Confindustria Lecco:
<Supereremo la crisi>
Franco Keller, presidente di Confindustria Lecco, è convinto che le imprese del territorio abbiano strumenti e competenze per uscire dalla recessione senza eccessivi danni
Intanto, come ha specificato il numero uno di via Caprera, la situazione non è uniforme. Ci sono aziende che soffrono e che perciò hanno dovuto fermare gli impianti (o con l’utilizzo della cassa integrazione o con l’allungamento della sosta natalizia), ma ci sono anche imprese che vanno. E poi - spiega Keller - «l’assenza di ordini si spiega anche con ragioni tecniche: ci sono i magazzini da svuotare con conseguente rallentamento della domanda a valle. Ma affermare che intere filiere sono ferme è sbagliato». E il nuovo anno come sarà? Secondo il presidente di Confindustria Lecco, i primi tre mesi saranno duri: più o meno saranno lo specchio dei tre mesi appena passati. «Però, già dal secondo trimestre - nota Keller - gli esperti dicono che ci saranno i primi segnali di risveglio. Niente di eclatante, ma qualcosa comincerà a muoversi».
Confindustria Lecco è convinta che, passata la bufera, tante cose saranno cambiate: saranno diverse le imprese e diversi saranno i mercati. «E tutti dovremo essere più bravi - ha puntualizzato Keller - possedere nuove conoscenze e competenze. Insomma, dovremo essere più competitivi». Per aiutare le imprese e il personale che vi lavora ad essere pronto a cogliere la ripresa che verrà, Confindustria Lecco lavora molto sulla formazione. Ci sono i corsi Alti potenziali per capi fabbrica e capi reparto. Ci sono le lezioni della Sda Bocconi per gli imprenditori e i dirigenti. C’è l’attenzione al mondo della scuola, per aiutare i ragazzi a capire e conoscere il mondo del lavoro. «Inoltre - conclude Keller - insieme allo studio Ambrosetti stiamo conducendo una ricerca per capire quali possono essere le prospettive l’evoluzione del nostro manufatturiero perché siamo convinti che in ogni momento di crisi ci siano opportunità da cogliere».
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