Confindustria, Campanari promuove Orsini: «Esordio estremamente convincente»

“Un esordio estremamente convincente”. Così il presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari, ha definito l’intervento del presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini, alla sua prima assemblea pubblica di mercoledì scorso come presidente di viale dell’Astronomia, alla quale Campanari ha preso parte. A margine dell’assemblea Campanari ha commentato che Orsini è intervenuto “in modo chiaro e diretto, ha saputo illustrare al mondo delle Istituzioni e della politica tutte le più rilevanti tematiche e priorità del mondo produttivo italiano. La presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del governo nella sua quasi interezza, e di alcune fra le più alte cariche dello Stato, ha costituito non solo un segnale di grande attenzione verso Confindustria ed il mondo dell’impresa, ma ha rappresentato parimenti una grande opportunità pubblica di dialogo schietto e diretto fra sistema produttivo e Governo”.

La forte sintonia di Confindustria Lecco e Sondrio verso la nuova presidenza nazionale dell’associazione riafferma un’intesa che era già chiara la scorsa primavera, quando l’associazione territoriale oggi guidata da Campanari era stata fra le prime a schierarsi apertamente a favore della candidatura di Orsini e del suo programma “che guarda al futuro di Confindustria individuando aree sulle quali investire e obiettivi chiave da perseguire nei prossimi anni”, si leggeva in una nota diffusa per l’occasione da Confindustria Lecco e Sondrio.

Campanari cita e rilancia uno dei messaggi arrivati dall’intervento di Orsini il quale, afferma Campanari, “ha detto che c’è un’Italia che manda avanti l’Italia superando ostacoli di ogni tipo, e sappiamo bene che c’è un’Italia che frappone ostacoli, che si nasconde dietro la burocrazia e che evita le responsabilità. Orsini – aggiunge Campanari - anche in questo caso ha (purtroppo) colto nel segno menzionando uno fra i più pesanti problemi che quotidianamente cittadini ed imprese si trovano a dover affrontare, ormai con rassegnazione, nel nostro Paese, che si è incredibilmente dotato di un numero di leggi e norme che supera di 10 volte la somma di quelle vigenti in Francia, Germania e Gran Bretagna”.

Per Campanari “concentrarsi sui temi, molto concreti ad attuali, messi al centro nell’assemblea di ieri seguendo tre assi centrali (competitività, produttività e comunità) è la strada che dobbiamo seguire per dare un futuro all’industria e al Paese e, per fare questo, servono anche le scelte coraggiose che sono state invocate e nelle quali confidiamo. E serve parlar chiaro – conclude -. Serve saper esercitare con intelligenza la ragion critica, anche quando questo è di segno contrario al cosiddetto mainstream”.

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