Cronaca / Lecco città
Lunedì 05 Maggio 2014
Confartigianato Lecco sul Sistri
«E’ una vittoria della categoria»
Tolto l’obbligo di tracciabilità dei rifiuti per le ditte più piccole
«Ma in questi anni le imprese hanno sopportato pesanti costi»
Soddisfazione di Confartigianato Lecco per l’esclusione delle imprese fino a dieci dipendenti dal Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti nato nel 2009 per monitorare in tempo reale il flusso dei rifiuti e mai diventato operativo a causa di problemi tecnici e procedurali.
«La nostra battaglia contro il Sistri va avanti da quando la legge fu varata, - spiega Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco- e l’esonero per i piccoli imprenditori rappresenta una vittoria in direzione della sua totale abolizione. Per oltre settemila aziende artigiane lecchesi significa la fine di un incubo che per cinque anni le ha costrette a confrontarsi con un inutile e costoso adempimento, diventato l’ennesimo simbolo della burocrazia. Oggi - continua Daniele Riva - vengono riconosciute le nostre ragioni, ed è un risultato che viene anche dalla imponente manifestazione nazionale tenuta a Roma a febbraio, quando 70mila imprenditori chiesero l’eliminazione del Sistri».
Confartigianato fa notare che a livello nazionale, il Sistri - applicato a 300mila imprese - è costato in questi anni 250 milioni di euro, pagati per un sistema che non ha mai funzionato. Per combattere davvero le serve maggiore efficienza, trasparenza , economicità e un utilizzo semplice e immediato. «Per questo - sottolineano gli artigiani - puntiamo a rottamare definitivamente il Sistri, sostituendolo con un sistema gratuito e a misura di piccola impresa. Nei prossimi giorni, Confartigianato presenterà al tavolo di monitoraggio una serie di questioni da affrontare immediatamente, fra cui il recupero dei contributi versati negli anni passati».
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