Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 18 Giugno 2016
Con Re Mida Famiglia gli alimenti diventano un gioco da ragazzi
Il software: creato dal presidente del Tribunale sarà disponibile da ottobre per avvocati e magistrati. «Rispondendo a semplici domande si hanno risposte».
«Uno strumento straordinario, innovativo, di incredibile originalità, capace di creare un linguaggio comune, per sciogliere molti dei nodi di questa delicatissima materia e agevolare così un’istanza di giustizia». Il presidente del Foro di Sondrio, Alberto Gerosa, ne è convinto: “Re Mida Famiglia”, il software messo a punto dal presidente del Tribunale di Sondrio Gianfranco D’Aietti per calcolare gli alimenti in una separazione coniugale, rappresenta un punto di partenza verso quei criteri univoci e il più possibile oggettivi che consentiranno di evitare sperequazioni e incertezze nella determinazione della misura degli assegni di mantenimento.
Il software che sarà disponibile da ottobre (e sarà fruibile gratuitamente per un anno dagli avvocati che hanno partecipato alla presentazione di mercoledì), è frutto di una casistica tutta valtellinese, dal momento che D’Aietti ha preso spunto partendo proprio dalle 2500 cause di separazione che ha seguito in prima persona in otto anni di lavoro in Valle.
Mentre amore, sesso, figli e progetti comuni segnano un matrimonio, separazione e divorzio spesso sono contrassegnati solo da questioni economiche sulle quali avvocati e parti in causa rischiano di incagliarsi. Di qui il merito di “Re Mida Famiglia” che «pone domande precise, esaurite le quali è possibile ricevere risposte». In una parola: a quanto ammonta l’assegno familiare.
Quattro i capitoli in cui è suddiviso. Nel primo modulo vengono inseriti i redditi dichiarati e presunti dei due coniugi/genitori. Il sistema redditualizza i cespiti mobiliari e immobiliari e sintetizza tutti i vari elementi in un unico prospetto contabile; individua il livello di contribuzione tenendo conto non solo del reddito familiare disponibile, ma anche del numero dei figli, della loro collocazione e ripartisce gli oneri tra i genitori in proporzione dei rispettivi redditi.
Naturalmente consente di personalizzare e modificare alcuni criteri e dà la possibilità di applicare anche dei correttivi per i tempi, ad esempio, di permanenza di ciascun figlio (mantenimento diretto e indiretto), infine applica un ulteriore correttivo che tiene conto (in termini economici) del maggior impegno di accudimento del genitori che si prende cura dei figli.
Con un lavoro di poche ore, il cliente è in grado di avere dal suo legale la simulazione di uno scenario fedele alla realtà dei fatti («una sorta di abito sartoriale cucito addosso alla ormai ex coppia») sulla base del quale è possibile intavolare da subito una trattativa e arrivare così davanti al giudice con una bozza di accordo. E non è poca cosa.
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