Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 20 Febbraio 2015
«Con Morbegno il rapporto è salvo»
Il presidente della Comunità montana assicura continuità delle relazioni dopo le dimissioni di D’Agata. Borromini: «Il caso dell’assunzione inopportuna non è sostanziale, il progetto comune resta valido».
Nessun divorzio in Bassa Valle: la Comunità montana perde l’assessore morbegnese, ma non si spezza il rapporto con il Comune capo mandamento. È di settimana scorsa il pasticcio all’interno di Porte di Valtellina quando, all’interno del Cda, l’ormai ex presidente del consorzio turistico, Claudio D’Agata, aveva proposto di assumere come dipendente la moglie del vicesindaco di Morbegno. Quindi le reazioni negative a quella dichiarazione bollata dai soci del consorzio, dalle minoranze comunali morbegnesi, ma anche dal presidente della Comunità montana, Christian Borromini, come politicamente inopportuna. E, infine, l’epilogo della vicenda, che si è chiusa con le dimissioni di D’Agata da Porte di Valtellina e dall’assessorato sinora ricoperto in Cm (dimissioni alle quali l’ex presidente è arrivato per l’«eccessivo clamore mediatico» e per la «strumentalizzazione politica» seguita a un «annuncio legittimo esternato in sede di Cda»).
Un abbandono e quindi una rottura fra D’Agata e la Cm che faceva presagire cambiamenti nelle dinamiche e negli equilibri politici fra il Comune di Morbegno e l’ente montano. Niente di tutto questo. Con un comunicato ufficiale ieri il presidente Borromini ha tenuto a rimarcare che, nonostante il polverone alzato in questi giorni sul caso della Bassa Valle, tutto resta come prima: il patto fra Morbegno e la Cm non si sfalda e i due enti continueranno a lavorare a braccetto per il futuro del mandamento. «Prendo atto delle dimissioni di Claudio D’Agata dalla giunta esecutiva della Comunità montana - dice Borromini -, ma chiarisco che l’alleanza con il Comune di Morbegno e la collaborazione con il sindaco Andrea Ruggeri non sono in discussione e proseguono sulla base del programma concordato all’atto del mio insediamento».
E aggiunge: «Ribadisco che l’assunzione di una persona legata da una stretta parentela con il vicesindaco di Morbegno, proposta da D’Agata, era assolutamente inopportuna. L’abbiamo contestata e ci siamo opposti, ma tutto ciò non pregiudica la collaborazione con il Comune di Morbegno - ribadisce -, anche perché la proposta è stata ritirata nella riunione di ieri sera del Consiglio di amministrazione del consorzio turistico. La persona in questione non verrà assunta. Avere opinioni diverse su una vicenda tutt’altro che sostanziale non può in ogni caso mettere a rischio la realizzazione di un progetto nel quale la Giunta esecutiva e i Comuni che la sostengono continuano a credere, Morbegno compreso». In questo modo Borromini archivia il caso «e adesso l’ente comprensoriale è preso da importanti scadenze. Concentriamoci tutti insieme su ciò che abbiamo da fare, questo ci chiede la gente - conclude Borromini -. La collaborazione con il Comune di Morbegno continuerà per dare ai cittadini le risposte che attendono». A questo punto si attende il ricambio nel direttivo della Cm, dove si prevede un’imminente surroga di D’Agata con un nuovo rappresentante di Morbegno.
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