Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 01 Ottobre 2018
Con “Montagna Pulita” il vecchio skilift
se n’è andato... in cielo
Valfurva, l’impianto di risalita era inutilizzato da anni. È stato smontato e i pezzi portati via con l’elicottero. Oltre allo smantellamento, interventi di raccolta rifiuti.
È più pulita la montagna di Valfurva grazie all’iniziativa “Montagna Pulita” del Cai”. Il vecchio skilift, non più in uso da anni, era diventato un simbolo dell’abbandono e così pure l’impianto di risalita, anche lui nella categoria residuati. Ora sono stati smontanti dai volontari e portati via in elicottero pezzo per pezzo: senza quell’ingombrante rifiuto la montagna è tornata a splendere. Sì è conclusa nei giorni scorsi la prima fase della pulizia dai rifiuti del versante tra il rifugio Pizzini e il rifugio Casati e Guasti, in alta Val Cedéc (Valle dei Forni) in Valfurva.
Il personale del Parco dello Stelvio e gli operai di Ersaf hanno provveduto appunto a smantellare il vecchio skilift, in abbandono da decenni, sul ghiacciaio del Cevedale e all’eliminazione di impianti dismessi nei pressi del rifugio Casati. Ma questo è solo un primo passo. Gli interventi di pulizia avranno un seguito nel futuro. Come afferma il direttore del Parco dello Stelvio, Alessandro Meinardi, «si è trattato di un bell’esempio di collaborazione tra Parco, associazioni e cittadinanza, all’insegna di un interesse comune per il “patrimonio montagna”. A tutti i partecipanti alle iniziative che hanno reso le nostre montagne un po’ più pulite va il nostro riconoscente “grazie”».
Gli organizzatori ribadiscono un monito che si accompagna a un messaggio ecologista e di educazione civica: «La speranza è che all’impegno profuso dai volontari corrisponda un poco di attenzione in più da parte di tutti: basta poco per ottenere molto. Basta, ad esempio, non abbandonare rifiuti».
L’iniziativa aveva già visto, lo scorso 3 agosto, la giornata di pulizia organizzata dalla sezione valtellinese del Club alpino italiano e dal Parco nazionale dello Stelvio.
Alla giornata dedicata all’ambiente avevano partecipato volontari delle sezioni del Cai di Bormio, Valfurva, Sondrio e del Cai regionale, affiancati anche da altri volontari sensibili al tema della conservazione dei paesaggi naturali montani e con il contributo delle gerle fornite dalla casa vinicola Nera di Chiuro. Senza dimenticare, naturalmente, il personale del Parco.
A sottolineare quanto Cai e Parco credano nell’importanza di questi interventi, nella pulizia si sono impegnati in prima persona anche Renato Aggio (presidente Cai Lombardia), Giancarlo Brambilla (Cai – Tam: Commissione centrale tutela ambiente montano), Angelo Schena (presidente della Fondazione Bombardieri del Cai valtellinese oltre che membro del Comitato di coordinamento e di indirizzo del Parco nazionale dello Stelvio) e il direttore del Parco, Alessandro Meinardi.
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