Como, alta tensione in curva
Minacce e botte tra ultras

Massima allerta in Questura per una “guerra” in atto negli ambienti del tifo organizzato comasco

È l’allerta in Questura dopo gli ultimi sviluppi di una strana e pericolosa guerra in atto negli ambienti del tifo organizzato comasco da almeno una settimana, cioè dall’ultima trasferta “casalinga” sul campo del Novara, contro l’Ascoli.

Dietro l’annunciato scioglimento di domenica scorso del gruppo “Curva ovest Como 1907”, forse il più numeroso e rappresentativo del tifo organizzato azzurro (del commiato è stata fornita comunicazione ufficiale tramite Facebook), si celerebbero in realtà violentissimi contrasti con alcune frange più estreme della curva, minoritarie numericamente, ma molto ben connotate politicamente (a destra).

Per tutta la scorsa settimana, prima dell’esordio al Sinigaglia, la polizia sarebbe stata impegnata a ricostruire una serie di episodi di minacce e violenze perpetrate addirittura casa per casa ai danni di membri del gruppo disciolto.

Si tratterebbe di una sorta vendetta, conseguenza di una lite avvenuta in curva proprio a Novara, quando i “moderati” - che così moderati poi non sono ma che senz’altro non sono altrettanto schierati politicamente - prevalsero sui loro alleati estremisti in un confronto molto “ruspante”. Insulti e qualche schiaffone ben assestato (oltre che ben visibili a tutto lo stadio) per una questione di “gestione” della curva.

I soccombenti, che erano anche numericamente meno del solito (quantomeno a Novara) si sarebbero successivamente radunati in forze per contarsi e vendicarsi, addirittura andando a cercare uno per uno i loro rivali.

Naturalmente non ci sono denunce, né è possibile confidare nel fatto che qualcuno, dopo essere stato magari aggredito o malmenato o semplicemente minacciato, si rivolga alle forze dell’ordine per chiedere un aiuto.

In curva il poliziotto è in genere considerato tutto fuorché un amico al quale chiedere sostegno in caso di necessità. È comunque in questo ambito di contrasti che andrebbe anche ricollocata la perquisizione effettuata dalle forze dell’ordine in viale Masia quando, pochi minuti prima del fischio di inizio, un uomo di 32 anni di Villa Guardia (peraltro già implicato, salvo esserne definitivamente assolto, nel processo per le mazze e i coltelli ritrovati in un borsone nascosto, nel 2014, in un bar di viale Rosselli) era stato trovato in possesso di un grosso bastone, per il quale era anche finito denunciato.

I commenti sui profili Facebook più attivi, non fanno che confermare quantomeno i contrasti di natura politica. Leggendo qua e là: «’Sti fasci di m... hanno rotto i c...»; «Teniamo unita la curva! Non dev’essere sciolta! Lasciamo la politica fuori! Pensiamo solo al Como!». E ancora: «Ci sono troppi montati di testa in curva ci vuole qualcuno che li metta in riga».

Dosi abbondanti di nostalgia: per la «vecchia Fossa», per qualche striscione e qualche gruppo ormai dimenticato, per un tifo di rado connotato politicamente e per i tempi in cui «tremava il Sinigaglia». Che paradossalmente rischia di perdere la sua curva, subito dopo un tormentatissimo esordio casalingo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Stefano Peduzzi

9 anni, 2 mesi

Aggiungo: prendiamo a Como tutti esempio dai Pesi Massimi. Li ho visti da vicino in tribuna l'anno scorso: tifo, ironia e salamelle, sono veramente fortissimi e credo che incarnino lo spirito giusto con cui chiunque dovrebbe andare allo stadio!

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Stefano Peduzzi

9 anni, 2 mesi

Caro Max Zeta, premesso che frequento il Sinigaglia dal '73, non sono mai stato un ultras ma ho sempre visto la partita in curva molto vicino ai gruppi "facinorosi", credo che tu abbia quasi centrato il punto: oggi non mi sembra esista un "capo tifoso" carismatico (senza far nomi ne ricordo diversi in 40 anni tra Panthers, Ultras, Fossa Lariana, ecc) in grado di mantenere i vari gruppi tutti orientati nella stessa e unica direzione che è quella di sostenere la squadra per 90 minuti, in casa e quando possibile in trasferta. Ritenendo di essere come dici tu una persona normale, non posso certo accettare moralmente i motivi politici che stanno inquinando i rapporti tra gruppi di tifosi, e spero che la società con il suo SLO incaricato possa dare il suo contributo a rasserenare gli animi, e a far tornare presto la nostra curva un luogo solo dedicato al tifo e non ad altro. Vedremo...

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Stefano Peduzzi

9 anni, 2 mesi

Gentile Toro, non mi offendo affatto finché il dialogo è costruttivo e non offensivo. Certo un po' di assuefazione viene naturale nel momento in cui ci si rende conto che il singolo cittadino (tifoso o non) non può certo da solo cambiare le regole stabilite da leggi dello Stato, per cui ci tocca nostro malgrado accettarle. Mi dispiace a nome dei 4 o 400 o 4000 gatti/tifosi se il nostro sano egoismo nell'ostinarci a seguire il Calcio Como causi problemi e disagi a chi invece non ha questi interessi, che altro posso aggiungere? Ben venga in futuro uno stadio nuovo a Lazzago (come dice bene ol Tivan), peccato che non ci siano ad oggi fondi né pubbici né privati per cui temo non se ne farà nulla per anni. Certo che fa invidia vedere qui negli USA in tv gli stadi di baseball, football e persino soccer pieni di famiglie che si godono lo spettacolo in piena sicurezza e in santa pace!

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alberto SOFTER SRL

9 anni, 2 mesi

Leggendo la cronaca dell'attività investigativa necessaria per la sicurezza durante lo svolgimento della prossima partita, considerando i costi derivanti dagli straordinari e dagli spostamenti dei Vigli, della Polizia e dei Carabinieri, sono sempre più convinto che la pacifica convivenza, tra cittadini e tifoserie, sia improponibile ed impossibile. Purtroppo i tifosi, quelli che rispettiamo e comprendiamo con i quali facile sarebbe un accordo, un compromesso non hanno nessuna voce in capitolo. La sola loro presenza non imporrebbe gabbie, recinti o lo spostamento dello stadio. Per tutte queste ragioni è sempre più radicata in me la necessità di portare lo stadio fuori dalla città, costruito ex novo con tornelli, gabbie, prigioni, infermerie e qualche posto per gli spettatori.Chi va allo stadio con bastoni, bombe carta altra piacevole oggettistica evidentemente necessaria per guardare la partita, resterebbe un problema tra tifoserie e il Questore. Tutto ciò a difesa dei cittadini che nulla hanno a che spartire con "questo" calcio e tutti insieme, smontate le gabbie e la scandalosa devastazione dell'area, torneremo a tifare - SoloComo1907 !!!

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Brambillo Brambilla De Brambillis

9 anni, 2 mesi

Stefano, la definizione che ti calza a pennello è: "assuefazione". Non intenderla come offensiva, non è questo che voglio dire. Lo siamo tutti in un modo o nell'altro e non riconosciamo o non vogliamo riconoscere i problemi che creiamo o nei quali giornalmente viviamo (vedi cantieri infiniti, sporcizia, maleducazione alla guida per citarne qualcuno). Per questo motivo però "i tifosi" mi fanno arrabbiare, perchè a fronte di un disagio recato agli altri per motivi estranei allo Sport, reputano che sia tutto normale: si godono la partita, subiscono controlli in stile antiterrorismo e alla fine tornano a casa sereni, in attesa della prossima sfida. "I don't care" è egoismo quando qualcuno cerca di farti capire che gli crei un problema. Per fortuna episodi di guerriglia non se ne vedono da un po' dalle nostre parti, ma le barricate previste sono da guerriglia urbana.

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Stefano Peduzzi

9 anni, 2 mesi

Caro Eros (almeno tu ti firmi, bravo), e visto che mi citi ti rispondo. 1) Fare tenerezza? Può darsi, non mi sembra un demerito, almeno per me le sensazioni che provo a tifare il Como a 52 anni sono le stesse di quando ho visto la mia partita al Sinigaglia nel lontano 1973. 2) Rivendicare cosa?? Paghiamo un regolare biglietto per godere dello spettacolo (hainoi a volta scarso...) nel vedere e poter tifare la nostra squadra del cuore. 3) Che ne sai del nostro fervore per ciò che accade nell'intera città? A parte che non tutti i nostri tifosi sono residenti in città, ma l'equazione tifoso=menefreghista di ogni altro problema della città mi sembra di un qualunquismo offensivo, oltretutto anche il sindaco Lucini è un vero tifoso del nostro Como, e non credo che frequenti il Sinigaglia solo per procacciarsi qualche voto in più per le prossime elezioni... Forza Como forever

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Eros Taroni

9 anni, 2 mesi

Questi tifosi mi fanno tenerezza. Si agitano e scalpitano rivendicando qualcosa che, di fatto, nemmeno gli appartiene. Sarebbe bello che quelli che, cito testuali parole, "amano urlare e accaldarsi per i colori bianco-azzurri" avessero lo stesso fervore per ciò che accade nell'intera città e non solo per quelloche accade allo stadio. Questo sarebbe vero amore per la città.

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Stefano Peduzzi

9 anni, 2 mesi

Caro Toro Sudato (nb, avrai anche un nome? non amo l'anonimità dei nickname), non mi sento né offeso né mi sento una bestia o un criminale dentro le gabbie, I don' t care, quando entro allo stadio penso solo alla partita e dopo due ore me ne torno a casa (se non sono via per due mesi come adesso) e alla vita di tutti i giorni, stop. Hai ragione, siamo gente normale, però a causa di poche teste calde tutti (tifosi e non) dobbiamo sopportare i disagi delle gabbie che francamente sarebbero necessarie (passati Livorno e Brescia) forse altre 2 o 3 partite, ma parlare di guerriglia mi sembra francamente troppo. Auspico che la politica ammorbidisca la legge Maroni e che il questore possa assumersi la responsabilità di non blindare i giardini se non quando sarà strettamente necessario, visto che l'impatto sulla zona lago certo è differente da altre realtà, vedi a esempio lo stadio di Novara.

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Brambillo Brambilla De Brambillis

9 anni, 2 mesi

... non è ammissibile nei fine settimana per interi pomeriggi in un'area ricreazionale/turistica così pregiata della città.

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Brambillo Brambilla De Brambillis

9 anni, 2 mesi

Stefano, ho detto che non puzzo, ma non penso nemmeno di profumare. Sta di fatto che i giardini vengono blindati. Non vi sentite offesi ad essere tutti ingabbiati come criminali o bestie? Lo so che la superstragrande maggioranza dei tifosi è gente normale, ed è per questo che la ragione e la civiltà dovrebbero avere la meglio ogni domenica e su ogni campo, invece si è dovuti ricorrere a misure drastiche (a ragione almeno per taluni casi) dalle quali nessuno si vuole prendere la responsabilità di tornare indietro. Ho tutta la pazienza del mondo nel sentire le urla uscire dallo stadio durante le partite, il tifo è bello. Ho tutta la tolleranza del mondo nel convivere prima e dopo le partite con le orde di tifosi (anche se in realtà non è che siano nemmeno così tanti di solito) che si muovono in zona. Ma la guerriglia no. Quella non è plausibile. Quel rischio o parvenza non mi va giù...

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Stefano Peduzzi

9 anni, 2 mesi

E no caro Toro Profumato (di sicuro dopo la doccia), mi spiace ripetere il concetto per l'ennesima volta, non siamo noi beceri e violenti tifosi a "far blindare" i giardini pubblici ad ogni incontro, ma fu il caro ns governatore Maroni a introdurre anni fa queste norme quando era ministro dell'interno, senza alcuna possibilità di deroga (vedi Como-Renate, zero tifosi ospiti, giusto come esempio). Detto questo capisco perfettamente che per le famiglie in giro per i giardini il sabato pomeriggio girare intorno allo stadio piuttosto che tirare dritto per viale Puecher sia un disagio, ma abbiano tutti un po' di pazienza e di tolleranza per i concittadini che invece amano urlare e accaldarsi per i colori bianco-azzurri dentro al Sinigaglia.

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Brambillo Brambilla De Brambillis

9 anni, 2 mesi

La doccia l'ho fatta. Comunque sudo ma non puzzo, tranquillo Barbarossa. Io faccio lezioncine sociologiche ma voi fate blindare i giardini pubblici ad ogni incontro. Non penso di essere io il problema, mio caro. E il problema per la cittadinanza c'è. Non è che per il calcio tutti chiudono un occhio....

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Stefano Peduzzi

9 anni, 2 mesi

Mi associo in pieno al commento di Max S (anche per motivi anagrafici ...) anche se dopo qualche anno in tribuna sono tornato in curva insieme a mio figlio, a cui cerco di insegnare i valori sportivi e il rispetto per l'avversario (eccezion fatta per il Varese, sorry). La politica rimanga FUORI dalla nostra curva! Forza Como forever

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pezzoli renato

9 anni, 2 mesi

Anche questa volta il nostro Lisander Volta ha centrato il problema. Infami che da soli prendono gli schiaffi e in gruppo fanno agguati sotto casa in dieci contro uno. Film già visto quattro nazistelli fuori dal tempo che vogliono imporre alla curva un credo politico......Ivan e Billo tornate! Dai Toro Sudato invece di farci la lezioncina sociologica sul branco vai a farti una doccia. SoloComo1907

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Maxhighlander Maxhighlander

9 anni, 2 mesi

In fondo aveva ragione Churchill quando diceva che gi italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.

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Brambillo Brambilla De Brambillis

9 anni, 2 mesi

Alessandro Volta: è proprio questo il problema delle tifoserie. Il branco. E gli altri branchi che devono combatterli. Il tuo appellarli come "nazi" e sottintendere l'offesa che hai lasciato nei puntini sospensivi è segno del male delle tifoserie, a mio avviso. Ma perchè nel calcio non riuscite proprio a commentare il gioco??

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Alessandro Magno

9 anni, 2 mesi

se rimaniamo tutti uniti per affrontare questo momento di difficoltà sono sicuro che questo allenatore con questa rosa si salveranno. se invece facciamo come domenica dove ho sentito gridare dalla curva ingiurie contro ragazzi che l'anno scorso erano a varese direi che possiamo già iscriverci alla prossima legapro! questa società merita tutta la nostra fiducia in quanto hanno mantenuto tutti gli obiettivi che si erano prefissi!!!! FORZA COMO

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Maxhighlander Maxhighlander

9 anni, 2 mesi

Per fortuna sono il pugilato e gli sport da combattimento ad incitare la violenza.... La Rai che dice in questo caso?

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Eros Taroni

9 anni, 2 mesi

Episodi come questi mi fanno riflettere su come la società abbia reso triste la vita di certe persone. Se solo portassero l'entusiasmo politico (non l'estremismo) fuori dagli stadi e negli stessi portassero l'entusiasmo sportivo in colpo solo avremmo città più attive e luoghi dove è solo lo sport è il divertimento a farla da padrone. Così invece abbiamo città in mano a burocrati e funzionari, anziché ai cittadini, e stadi in mano ad esagitati che evidentemente non hanno molto altro a cui pensare nella loro vita.

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Max S.

9 anni, 2 mesi

Max Zeta, con il dovuto rispetto che, a differenza della Corti, nutro nei suoi confronti, non mi cada per cortesia in discorsi populisti o da Bar dello Sport !!!! Giusto settimana scorsa, su un dibattito similare, qualcuno, ora non ricordo chi, aveva richiesto ed auspicato la "rimozione" delle teste calde dalla curva e guardi che è quello che sta avvenendo !!!! Perchè in curva giustamente deve entrare chiunque con un qualsiasi credo politico, apolitico, religioso e quant'altro, ma SENZA manifestarlo !!! Si tifa Como per 90 minuti tutti insieme, gli unici colori sono il bianco ed il blu, poi ognuno per la sua strada. Io, da giovane, ho frequentato la curva, Fossa Lariana, ma perchè non disagiato, frustrato o altre stupidaggini, semplicemente perchè minga de danee per la tribuna, oggi, libero professionista, "discretamente" affermato, vado in tribuna. Cordialmente

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Alessandro Volta

9 anni, 2 mesi

Bravi i nazi a radunarsi in gruppo e andare a casa a prenderne uno alla volta. Ma invece di andare in gruppo perché non siete andati uno alla volta? Paura? In compagnia leoni...

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