Sono nato e oggi vivo in centrolago. La mia lingua paterna è il dialetto laghèe, orgoglioso e convinto che sia una lingua quasi universale in quanto miscuglio delle invasioni iniziate con i greci portati schiavi da Giulio Cesare, fino alle dominazioni spagnole con il castellano e il catalano, e ancora francesi e teutoniche con la regina Teodolinda fino al generale Radetzky. Quindi un laghèe che pensa di vivere in un piccolo ombelico del mondo ....
Ho poi avuto la fortuna di lavorare una quindicina di anni in città a Como, e ancora, raggiunti i quaranta, di vivere una decina di anni sabbatici ai Caraibi, da Cuba a Miami e in Mexico. Negli anni del benessere economico e sociale ci avevano detto che la costituzione degli Stati Uniti dell'Europa forzatamente era iniziata mettendo al centro il fattore economico e la moneta unica. Senza una lingua comune, senza un vero governo unitario, senza normative chiare uguali per tutti. Finita l'era dei burocrati da Bruxelles, era finalmente il tempo per costituire una Europa dove la centralità sia l'uomo, e non solamente la moneta. Invece cosa fanno i nostri geniali capi e capetti? Danno una delega in bianco ai banchieri. A pensare male si fa peccato, ma è evidente che la lobby dei banchieri-finanzieri non porrà al centro
l'uomo con i suoi bisogni e la naturale e doverosa ricerca della felicità, ma sempre e soltanto l'economia e la moneta. Dal piccolo ombelico del mondo del centrolago lariano non vedo ancora l'arcobaleno che segnalerà la fine della burrasca e l'arrivo di tempi nuovi con il sole, la tranquillità e la pace sociale. Un saluto dal Centro Lago che guarda la bella Bellagio e ha alle spalle il Galbiga e la Grona: che almeno questo è ancora gratis.
Giambattista Bordoli
L'Europa dei banchieri è sempre più lontana e ci riserva lusinghe e illusioni. L'ultima è quella del salvataggio della Spagna con il solito provvedimento tampone che servirà soltanto a rimandare il problema. E anche lei, caro Bordoli, dovrà contribuire con la sua quota parte di 800 euro a mettere insieme la bella cifra di 48 miliardi. Continui a godersi lo spettacolo dei monti e la brezza del Centro Lago, ma non si illuda che sia gratis: paghiamo tutto, e con gli interessi.
P. Mar.
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