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Domenica 21 Aprile 2013
Colonnine anti-velocità
A Tirano crollo multe del 73%
Dopo l'installazione dei soli supporti lampeggianti la velocità di percorrenza delle auto è diminuita del 17 per cento con una presunta diminuzione delle infrazioni del 73,5 per cento
TIRANOLe colonnine di "Velo ok" posizionate nelle scorse settimane in via Lungo Adda V Alpini, in via Polveriera e in via San Giuseppe a Tirano hanno dato i primi frutti. E - è bene precisarlo - senza alcuna sanzione comminata (finora).
Dopo l'installazione dei soli supporti lampeggianti la velocità di percorrenza delle auto è diminuita del 17 per cento con una presunta diminuzione delle infrazioni del 73,5 per cento. I dati del progetto "Noi sicuri", intrapreso con convinzione dell'amministrazione comunale con un costo di 10.400 euro, è stato presentato venerdì sera in municipio a Tirano. In particolare sono state illustrate le rilevazioni del traffico in via Lungo Adda V Alpini (senso unico) effettuate dal 5 al 13 marzo, ovvero prima dell'installazione dei Velo ok, e poi dal 10 al 17 aprile, ovvero in seguito alla presenza dei dispositivi antivelocità sulle strade. I risultati sono sorprendenti.
Prima dell'installazione sulla strada della periferia di Tirano, dove vige il limite dei 50 chilometri all'ora, la velocità media era di 48,77 per cento. L'analisi dei passaggi vede il transito di un totale di 15.814 vetture, di cui 9.155 auto (57,8 per cento) sono rimaste entro il limite, mentre 6.681 (42,2 per cento) lo hanno superato. La velocità media dai 20 ai 50 chilometri orari è stata di 9.133 auto (57,8 per cento), fra i 51 e i 60 di 4.567 auto (28 per cento), fra i 61 e i 90 di 2.096 auto (18,8 per cento), dai 90 ai 110 di 10 auto (0,1 per cento), oltre i 110 fortunatamente solo di 2 auto. In base a questo prospetto, le presunte infrazioni giornaliere sarebbero state 879 e in un anno 320.864.
Dopo l'installazione dei velo ok, il valore medio della velocità è sceso a 40,15 chilometri all'ora. In tutto sono transitate sul lungo Adda 14.521 auto, di queste 12.898 (88,8 per cento) hanno rispettato il limite di velocità, mentre 1.623 (11,2 per cento) hanno oltrepassato il limite. Da considerare ancora che l'88,8 per cento di auto hanno viaggiato fra i 20 e i 50 chilometri orari, 1.315 fra i 51 e i 60, 301 fra i 61 e i 90, 4 auto fra il 90 e i 100 chilometri orari.
Dunque le infrazioni giornaliere sarebbero state 246 e annuali 89.757, con una diminuzione del 73,5 per cento rispetto a prima. La velocità media è diminuita di 8,33 chilometri orari con una percentuale del 17 per cento.
«La filosofia è quella di imitare i tutor autostradali che, per tutto il tratto di strada, controllano i veicoli 24 ore su 24 - ha detto Paolo Goglio, direttore del progetto "Noi sicuri" -. Abbiamo così cambiato i sistemi di supporto con supporti più visibili, come prevede la legge, riportando il simbolo del corpo di polizia che farà il controllo. Precisiamo che non è un sistema sempre attivo. Il velo ok è normalmente vuoto, è un contenitore in cui viene montata l'apparecchiatura per la rilevazione della velocità quando la polizia lo decide. L'effetto è che l'automobilista, intimorito, rallenta. Non è un autovelox ma neanche uno spaventapasseri».
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