Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 03 Dicembre 2019
Colletta alimentare: «La generosità
non conosce crisi»
Sabato in provincia sono stati raccolti 605 quintali di cibo, solamente sette in meno del 2018. «I tempi non sono facili. Il cuore valtellinese è grande».
È in linea con quello dello scorso anno, il bilancio della Colletta alimentare 2019, la raccolta benefica di generi alimentari organizzata dal Banco alimentare, andata in scena sabato in circa 100 tra supermercati e punti vendita su tutto il territorio della provincia di Sondrio.
In Valtellina e Valchiavenna, infatti, sono stati raccolti 605 quintali di cibo, solamente sette in meno dei 612 donati lo scorso anno per un decremento che, in percentuale, si attesa sull’1,4%. Scendendo più nel dettaglio, in alcune zone si è rilevata una variazione positiva, con il +60% fatto registrare in Valmalenco e il +1% che ha invece contraddistinto la Valchiavenna. Le donazioni, invece, sono state minori dello scorso anno nel morbegnese, in Alta Valle, nel tiranese e nella zona di Sondrio: questo decremento sembra legato soprattutto a due fattori e cioè la forte crescita avuta dalla Colletta alimentare negli ultimi anni, che in questo 2019 ha invece subito un provvisorio stop, e la chiusura di alcuni punti vendita che avevano partecipato a precedenti edizioni della raccolta benefica di generi alimentari.
In ogni caso, un terzo del raccolto proviene dal sondriese, cioè dai supermercati che si trovano tra Ardenno e Chiuro, passando proprio per Sondrio. Il 18% del raccolto proviene da Tiranese (da Bianzone a Sondalo) e Alta Valle (Bormio-Isolaccia), mentre dalla Bassa Valle e dal morbegnese arriva il 20% del raccolto. Il 25% dei generi alimentari sono stati donati nella zona di Chiavenna, mentre, come detto, le donazioni alla Colletta alimentare in Valmalenco si sono attestate sull’8% a livello provinciale, un risultato, come detto, assolutamente straordinario.
Nella giornata di sabato, nel centinaio di supermercati e punti vendita che hanno aderito alla Colletta alimentare, sono stati coinvolti oltre 50mila donatori e più di un migliaio di volontari. Massiccia è stata la partecipazione degli Alpini, che si sono confermati una presenza capillare e indispensabile per la riuscita della Colletta, con 4-500 uomini sul campo. Significativo è stato anche il coinvolgimento di Comunione e Liberazione, delle Parrocchie, degli oratori, degli Scout e della Croce rossa. Numerosi sono stati però anche i volontari non legati a nessun particolare gruppo, il cosiddetto “popolo della Colletta”. «Per me - ha sottolineato Elia Mora, referente dell’iniziativa per il territorio di Valtellina e Valchiavenna - si è trattato del primo anno come responsabile della Colletta alimentare in provincia di Sondrio e devo dire che è stata un’esperienza incredibile per la generosità e la gratitudine che hanno contraddistinto quest’anno questa iniziativa. I tempi non sono certamente facili, ma il popolo valtellinese ha dimostrato ancora una volta un grande cuore».
Tutti i generi alimentari raccolti nella giornata di sabato verranno distribuiti nelle prossime settimane ad associazioni caritatevoli di Valtellina e Valchiavenna convenzionate con il Banco alimentare che poi, a loro volta li utilizzeranno per aiutare soggetti che si trovano in condizioni di bisogno e indigenza. Tutto quanto è stato donato sul territorio rimarrà, dunque, come di consueto, in provincia di Sondrio.
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