Colico, un fascio littorio
nel forte Montecchio
Sono stati ritrovati i frammenti di due imponenti fregi dei primi anni del Fascismo. Erano nelle cisterne dei sotterranei, forse spezzati e gettati a seguito degli eventi del 25 aprile 1945
I ventotto pezzi che hanno permesso di ricostruire quasi per intero un grande fascio littorio in marmo, alto circa 2 metri e mezzo, ed i nove che hanno formato un secondo fregio in ghisa pressofusa del peso di circa 44 chili che rappresenta uno scudo ornato al centro da un fascio littorio e sormontato da un'aquila con le ali spiegate, sono stati presentati ufficialmente ieri dal vice presidente del Museo della Guerra bianca in Adamello John Ceruti e dal conservatore, Antonio Trotti.
«Durante una ricognizione nei serbatoi sotterranei, svolta il 12 luglio in collaborazione con Maria Antonietta Breda del Politecnico di Milano e condotta dall'associazione Speleologia cavità artificiali Milano, è stato trovato un frammento. È stata poi preparata l'operazione svolta il 15 gennaio scorso - ha illustrato il conservatore del museo - con due speleo sub che sono scesi nella cisterna piena d'acqua e sono usciti i frammenti di marmo».
L'ipotesi è che il grande fascio in marmo fosse posto su uno dei cancelli o delle porte del Forte.
È probabile che i due stemmi siano stati staccati durante gli eventi del 25 aprile 1945, ridotti in frantumi e poi gettati nelle cisterne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA