Colico: un distretto
da esportazione
«Avere la facoltà di licenziare non aiuta le imprese a crescere». Lo dice Luciano Sanguineti, titolare di una delle aziende più floride del territorio, la Atv di Colico. Nel paese dell'Alto lago, si è concentrata la produzione di valvole per l'estrazione e il trasporto del petrolio, che attira l'interesse degli investitori esteri.
Nel settore dell'oil and gas in cui lavora la Atv, le multinazionali straniere vorrebbero investire in Italia ma non ci sono spazi sufficienti di espansione.
«L'Italia è riconosciuta a livello mondiale come un polo d'eccellenza nell'indotto della produzione di particolari per l'estrazione petrolifera di gas and oil (tubi, valvole e materiale in acciaio che compone le infrastrutture)».
«Ci sono - spiega l'imprenditore - grandi imprese straniere che tengono monitorate le acquisizioni e ogni spostamento delle piccole e medie imprese del settore per cercare di accaparrarsi quote di mercato in Italia, che è davvero unico al mondo». Il problema della carenza di investimenti stranieri in Italia è il sistema-paese, i suoi ritardi, le sue inefficienze, che aumentano l'incertezza di qualsiasi insediamentoi produttivo.
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