Coletto: Resterei, ma
il Lecco non chiama

Il centrocampista, reduce da un brillante campionato, è in scadenza di contratto: "La società ci ha solo detto di aspettare"

e.ceriani

LECCO - Sono passati pochi giorni dal “rompete le righe”, ma i giocatori del Lecco scalpitano. Vorrebbero sapere il loro futuro, soprattutto se si sono trovati bene a Lecco. C'è un “però”: finora ad avere il contratto sono solamente Pizzuti, Rebecchi, Tabbiani, Galli, Mattaboni e Suriano. In “sospeso” Fabbro, Gadignani, Zingari, Carofiglio e Cozza. Insomma, l'ossatura, tolti Tabbiani, Rebecchi, Fabbro (se sarà esercitata l'opzione onerosa), Pizzuti, Galli e Mattaboni non c'è ancora. E i migliori della stagione (tolti i sopracitati), sono senza contratto. Come Andrea Coletto. Il centrocampista veneziano è stato cuore e mente del centrocampo bluceleste, ma ancora non ha avuto contatti con la dirigenza: «Non ho parlato con nessuno – ammette -. Siamo rimasti solo che prima avrebbero messo a posto la società e poi si sarebbero fatti sentire. A me farebbe piacere restare. L'ho già detto. Penso di aver dato tutto me stesso alla causa bluceleste: ho giocato parecchie partite con l'influenza, con il ginocchio ballerino, insomma non al cento per cento. Dipende da quello che vorrà fare la società, però…».

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Mercoledì 18 Maggio 2011

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