Coldiretti: «Stop all’immobilismo sul Pian di Spagna»

Valorizzare lo sviluppo rurale e produttivo del Pian di Spagna, rispettando l’ambiente. L’obiettivo di Coldiretti Sondrio è chiaro e per raggiungerlo ci vuole l’approvazione definitiva nel più breve tempo possibile del Piano della Riserva.

L’associazione degli agricoltori rileva di aver dedicato, «in assoluta solitudine», una notevole attenzione alla situazione della Riserva naturale del Pian di Spagna. «Un’area dove, ancor oggi in nome di obsolete logiche pseudo politiche, si persevera nel voler mantenere uno status quo amministrativo, rivelatosi nei fatti, assolutamente inadatto alla gestione delle problematiche dell’area protetta e per sviluppare in forma manageriale le potenzialità intrinseche dell’area stessa ricercando un equilibrio tra le valenze ambientali, mantenute e migliorate tramite soprattutto la pratica dell’agricoltura e il mantenimento e lo sviluppo sostenibile dell’attività imprenditoriale agricola».

Un altro elemento che ha indotto Coldiretti Sondrio a intervenire è costituito dalla mancanza ad oggi di un Piano della riserva approvato. «Piano della Riserva redatto nel giugno 2011, senza coinvolgimento alcuno di Coldiretti in qualità di associazione di categoria maggiormente rappresentativo o associazione portatrice di interessi comuni, ad oggi fermo in Regione Lombardia con richiesta di modifiche», precisano gli agricoltori. È su quest’ultimo aspetto che Coldiretti Sondrio ha concentrato la propria decisa azione affidando una consulenza allo Studio Tecnico Castelli di Laveno che ha prodotto un qualificato studio “Contributo urbanistico-ambientale al Piano della Riserva in funzione della valorizzazione dello sviluppo rurale e produttivo”. Un testo presentato, discusso e condiviso in sede di Consiglio della Coldiretti.