Cronaca / Circondario
Martedì 13 Dicembre 2016
Col piede di porco
svuotano la cassa
Ladri nella notte al distributore della Q8 sulla provinciale a Malgrate. Bottino oltre duemila euro - Le telecamere a circuito chiuso hanno documentato tutto. Il gestore: «Ci avevano già provato a fine agosto»
Un furto con scasso alle 3,38 della notte tra sabato e domenica. Un bottino cospicuo, superiore ai duemila euro. Ma, soprattutto il timore che questo episodio possa ripetersi, visto che, nonostante la tarda ora, qualcuno deve aver visto, ma non ha preso in mano il telefono per avvertire le Forze dell’Ordine. Così la colonnina del self service del distributore Q8 di Malgrate è stata svaligiata con grande abilità da due personaggi (di bassa statura, a volto coperto, come si evince dalle immagini riprese dalle telecamere), che non sono stati disturbati da nessuno. Eppure basta vedere dove è posizionato il distributore per rendersi conto che si tratta di un’area di servizio alla vista di qualsiasi automobilista che passava di lì a quell’ora. E qualche macchina, seppur rara, nei venti minuti (tanto è durata l’effrazione), è passata. Ma, evidentemente, nessuno ha visto.
I due malviventi hanno usato anche un piedi di porco per forzare la finestrella dove vengono inseriti i soldi. Uno strumento rumoroso, evidentemente, ma…niente. Nessuno, neanche dai condomini dietro e davanti il benzinaio, ha sentito nulla. Una volta forzata l’apertura, con uno strano strumento flessibile, probabilmente a punta adesiva, i ladri hanno prelevato dall’interno della cassaforte l’ingente somma. Dal filmato che ora è in mano anche ai Carabinieri, si vedono mazzi interi di banconote portate via. I ladri non sanno più neanche dove metterle e le infilano nelle tasche, persino dentro i pantaloni. Si danno il cambio l’uno con l’altro per non stancarsi e fare prima. Uno fa il palo, nel caso arrivasse qualcuno a fare benzina, e l’altro armeggia con piede di porco e “canna da pesca”. In venti minuti è tutto finito.
Nessuno ha visto
Il gestore della Q8, Giovanni Galbusera, a Malgrate dal 1991, non può che leccarsi le ferite: «I soldi non me li restituirà più nessuno - afferma – considerando anche che non avevo rinnovato la polizza assicurativa: costano talmente tanto che, fatti i conti, non so quanto mi sarebbe convenuto averla. Ma quel che più mi stupisce è che qui nessuno vede e sente mai niente. Eppure dai filmati le auto sono passate. Forse questa volta era più difficile rendersi conto di quanto stava accadendo, ma lo scorso 28 agosto hanno cercato di forzare lo stesso self service con un flessibile facendo fiammate di due-tre metri e un rumore incredibile. Ma anche allora…nulla».
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