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Lunedì 23 Agosto 2021
Claudia va a scuola
da Nadal a Maiorca
La sedicenne Colombo frequenta l’accademia del fuoriclasse spagnolo dove studia, si allena e sogna.
Da Lecco a Maiorca, inseguendo il sogno di diventare una tennista professionista e le orme di uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, Rafa Nadal. L’avventura della sedicenne Claudia Colombo nel mondo del tennis parte giovanissima, guardando suo fratello Edoardo. «Ho iniziato a cinque anni vedendo giocare lui - dichiara - ma in famiglia siamo tutti appassionati».
Le prime palline l’atleta del rione San Giovanni le ha ovviamente colpite al Tennis Club Lecco, ma la giovane ha sempre sognato in grande. «Ho scoperto che nel 2016 il mio idolo Rafa Nadal aveva aperto un’accademia a suo nome a Maiorca. Per un paio d’estati sono andata a seguire i corsi estivi e mi sono trovata molto bene tanto che, a metà della terza media, ho fatto domanda di ammissione».
Claudia Colombo effettua i try out sul campo da tennis, i colloqui con il preside - in inglese! - e con uno psicologo, per verificare la possibilità di ottenere un posto tra il centinaio di giovani tennisti che si allenano quotidianamente lì. Superate brillantemente le prove, nel settembre del 2019 la ragazza lecchese fa la valigia e parte per Maiorca.
«Per me entrare nell’Accademia Nadal era un sogno che si realizzava. Devo dire che il primo anno non è stato affatto semplice ambientarsi, era la prima volta che stavo lontana da casa così a lungo. Adesso invece mi trovo meglio là che qui, non vedo l’ora di ripartire».
Le giornate dei ragazzi sono molto serrate, l’obiettivo di tutti è quello di diventare giocatori professionisti. «Il primo anno andavamo a scuola al mattino e ci allenavamo il pomeriggio. A partire dal secondo anno invece abbiamo fatto il contrario. Le giornate iniziano con lezioni di tennis e parte atletica, poi nel pomeriggio frequentiamo una scuola americana e la sera ci sono i compiti da fare».
«Il mio obiettivo è quello di completare il percorso di studi superiori qui - aggiunge - e poi cercare di ottenere una borsa di studio per una qualche università americana, laurearmi e giocare a tennis. Concluso il percorso di studi, vorrei provare a diventare professionista, avendo comunque una laurea alle spalle nel caso non riuscissi».
Nell’Accademia Nadal la tennista lecchese ha avuto più volte l’occasione di incontrare il campione spagnolo.
«Quando non è in giro per il circuito, è sempre là - dichiara - addirittura appena arrivati ci hanno fatto palleggiare con lui, per me è stata un’emozione grandissima. In più ogni tanto arrivano campioni come Dimitrov e si organizzano tornei Itf interni di ottimo livello. Per noi atleti viene stilato un programma specifico che ci permette di giocare in tutta Europa, anche se la pandemia ha bloccato tutto. La speranza è che tutto torni come prima a partire da settembre».
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