Civate: il sindaco insiste
«Holcim trovi il materiale altrove»

Il primo cittadino masnaghese si era rivolto all'amministrazione provinciale di Lecco e ai sindaci aderenti al Comitato No Cava, affermando che: «Le scelte poco sagge fatte in merito al Piano Cave hanno influito negativamente sulla decisione ipotizzata dall'azienda svizzera di lasciare l'Italia»

CIVATE Non sono passate inosservate le dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Costa Masnaga, Umberto Bonacina, riguardo alla situazione della Holcim.


Il primo cittadino masnaghese si era rivolto all'amministrazione provinciale di Lecco e ai sindaci aderenti al Comitato No Cava, affermando che: «Le scelte poco sagge fatte in merito al Piano Cave hanno influito negativamente sulla decisione ipotizzata dall'azienda svizzera di lasciare l'Italia. Il che porterà ben 300 persone, tra cementeria ed indotto, a perdere il posto di lavoro». E aveva poi invitato gli amministratori: «A riallacciare il prima possibile i rapporti con la Holcim per trovare una soluzione».


Celeri sono arrivate le repliche dei colleghi di Bonacina, cominciando dal sindaco di Civate, Baldassare Mauri: «Chiaramente non condivido le affermazioni di Bonacina - precisa - Credo che il discorso sul Cornizzolo sia un'attenuante da parte della Holcim, che da anni paventa l'ipotesi di ridimensionarsi in Italia».


«Se davvero hanno bisogno di materiale, perchè non fanno come i loro concorrenti che se lo procurano altrove? Ricominciare a scavare sul Cornizzolo non risolverà la situazione industriale della Holcim».


Tutti i dettagli con anche la posizione del sindaco di Annone, Carlo Colombo e la replica di Bonacina, nei servizi su "La Provincia di Lecco" in edicola venerdì 25 gennaio. 

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Eco di Bergamo L'attacco di Bonacina