Civate: si fingono pescatori
Spacciatori nella rete

Qualcuno si era travestito da pescatore. Altri erano in macchina con le colleghe, come coppiette appartate in cerca di intimità. E, invece, quelle persone lungo le sponde del lago di Annone erano carabinieri, agli ordini del capitano Francesco Motta impegnati in un'operazione per stroncare un giro di droga del quale sospettavano da tempo.

g.morassi

CIVATE - Qualcuno si era travestito da pescatore. Altri erano in macchina con le colleghe, come coppiette appartate in cerca di intimità. E, invece, quelle persone lungo le sponde del lago di Annone - in località Isella di Civate - erano carabinieri, agli ordini del capitano Francesco Motta impegnati in una delicata operazione per stroncare un giro di droga del quale sospettavano da tempo. E il trasferimento degli uomini della Compagnia di Lecco ha funzionato alla perfezione. Il bilancio, dopo una notte turbolenta tra blitz, ricerche nell'oscurità e inseguimenti sulla Superstrada Lecco-Milano, è più che positivo: quattro denunce per spaccio, favoreggiamento e rapina ed a due segnalazioni per consumo di droga alla prefettura. Tutto è cominciato mercoledì sera, l'8 giugno, quando i militari dell'Arma si sono appostati al parcheggio di Isella fingendosi pescatori e coppiette in cerca di intimità. Dopo qualache ora, alle 22, è arrivata un'Alfa 147 con due giovani a bordo. Dopo essersi fermati al parcheggio i due hanno telefonato e si sono messi in attesa e di lì a qualche minuto è arrivata una seconda auto, una Peugeot 206 con tre extracomunitari a bordo. Dopo un breve scambio di battute, fra gli occupanti delle due auto è avvenuto uno scambio di denaro con un involucro di plastica, scambio che i carabinieri hanno potuto vedere chiaramente. A qual punto sono intervenuti bloccando i cinque: i due giovani sulla 147 hanno buttato dal finestrino la busta di plastica che poi è stata recuperata e conteneva 2 dosi di cocaina, sono stati identificati come C. D., 28 anni di Varenna e R. C, 29 anni sempre di Varenna, tossicodipendenti, segnalati alla prefettura e ai quali è stata ritirata la patente. I tre extracomunitari, invece, hanno tentato la fuga a bordo della Peugeot ma sono stati bloccati da altre pattuglie in attesa in zona. A quel punto sono scesi e scappati a piedi. Uno dei tre, il conducente, è stato subito fermato ed identificato come E. M. 25 anni, marocchino senza fissa dimora, in regola, e dopo la perquisizione gli sono stati trovati 480 euro in contanti in banconote di piccolo taglio, sequestrati perchè ritenuti provento di spaccio. A quel punto è scattata una vasta operazione di ricerca con 20 carabinieri di Lecco e Merate ed i vigili del fuoco, che hanno usato fari di profondità e attrezzature per la ricerca di fonti di calore. Dopo la mezzanotte in zona è arrivata una Renault Clio guidata da D. M., 37enne di Lecco, già noto alle forze dell'ordine, che voleva aiutare i due fuggitivi, è stato fermato e portato in caserma e denunciato per favoreggiamento personale. Attorno all'1 di notte alla rotonda di Civate i militari hanno notato una Fiat 600 ferma con le 4 frecce che faceva salire un giovane uscito dalla vegetazione, che si rannicchiava sul sedile. L'auto è scappata verso Milano lungo la 36 e fermata al bivio di Arosio, dopo un inseguimento con 3 pattuglie. La 600 era stata rapinata ad un 50enne di Muggiò mercoledì mattina ed usata da E. M., 21enne di Cesano Maderno, tossicodipendente e già noto, che ammetteva tutto. Il passeggero era E. M., marocchino, 23 anni , con passaporto spagnolo, ed era uno degli spacciatori. I due extracomunitari sono stati denunciati per spaccio, il 21enne di Cesano per rapina e favoreggiamento. Droga, soldi e altro materiale è stato sequestrato, la 600 restituita al proprietario.

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Sabato 11 Giugno 2011

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