Civate: «Fronti cava
come bombe intelligenti»

Ogni plauso alla società Holcim, che a Galbiate è impegnata nella «rinaturazione» mentre sul Cornizzolo individua fronti nuovi (a breve distanza dal rifugio della «Sec») provoca immediate reazioni dal comitato «No cava»

CIVATE Il Parco Monte Barro, nelle proprie osservazioni al nuovo «piano cave» provinciale, ha additato l'escavazione di Valle Oscura «quale esempio che la Provincia dovrebbe tenere nella debita considerazione affinché possa ispirare il recupero di altre cave una volta destinate a esaurirsi».

Ogni plauso alla società Holcim, che a Galbiate è impegnata nella «rinaturazione» mentre sul Cornizzolo individua fronti nuovi (a breve distanza dal rifugio della «Sec») e provoca immediate reazioni dal comitato «No cava», che afferma: «L'"escavazione consapevole" suona come la "bomba intelligente": non pensavamo che altri strabilianti ossimori potessero arricchire il già ben nutrito elenco. Lo sforzo della Holcim per rassicurare noi poveri paesanotti è commuovente e noi intendiamo darle una mano - ironizza - spiegando (perché ormai ne siamo convinti) che esistono davvero cave brutte e cave belle: sicuramente la nostra sarà una delle più belle e tutti ce la invidieranno».

Prosegue, il «No cava»: «Ora inoltre sappiamo che esistono modi di procedere civili e rispettosi del territorio a partire dai piccoli gesti, come quello di chiedere permesso prima di entrare fin nel cuore della montagna e strapparle milioni di metri cubi dalle viscere. Dopo vent'anni tutto verrà "recuperato" e  "rinaturato"».

Tutta la protesta del comitato "No Cava" su "La Provincia di Lecco" in edicola mercoledì 9 novembre.

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