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Martedì 06 Luglio 2010
Civate: ex Black&Decker
La storia infinita
Il piano di riqualificazione della vasta area industriale dismessa, slitta come minimo al prossimo anno. La clamorosa battuta d'arresto è dovuta al fatto che si dovrà attendere l'approvazione del piano di governo del territorio che però non è stato ancora nemmeno scritto
CIVATE Ex «Black&Decker»: arrivederci (come minimo) all'anno prossimo. Clamorosa battuta d'arresto nella già millimetrica marcia verso il recupero dello scheletro incombente sul municipio e parte del paese sottostante. Tutto rimandato, tutto da rifare: l'ultima puntata nella storia davvero infinita del complesso industriale dismesso è il rinvio «a dopo l'approvazione del piano di governo del territorio», che però a Civate non è stato ancora neanche scritto. Lo annuncia il sindaco, Baldassarre Mauri: «Il piano – ricorda – è lo strumento individuato dalle normative per programmare in modo armonico lo sviluppo del territorio: a Civate escludere dalla pianificazione la Black&Decker equivarrebbe a ridurre veramente all'osso il significato del piano stesso». D'altronde, data la complessità dell'operazione, lo strumento urbanistico più idoneo pare essere il «piano integrato d'intervento», che comporta una contropartita anche pubblica: oggi tale via è stata preclusa dalla Regione, che impedisce d'intraprenderla ai Comuni dove tuttora è in alto mare il passaggio dal piano regolatore al piano di governo del territorio.
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