«Città da migliorare
L’edilizia può ripartire da qui»
Il primo dicembre l’assemblea di Ance Lecco, il presidente Piazza: «Proponiamo un patto territoriale per un percorso di crescita con regole condivise»
«Non possiamo perdere questo momento, che può rappresentare, se ben gestito, un volano per i prossimi anni». Il presidente di Ance Lecco e Sondrio, Sergio Piazza, guarda con fiducia ai primi segnali di ripresa dell’edilizia e affronta la nuova assemblea annuale, fissata per l’1 dicembre alle 18 a Lecco nella sala convegni Espe, chiamando a raccolta le imprese iscritte ma anche le istituzioni delle due province in un nuovo «patto per il territorio».
“Insieme per un nuovo sviluppo” è il titolo dell’assemblea che si svolge quest’anno «in una fase economica – afferma Piazza in una nota – in cui, finalmente, dopo un decennio di buio cominciano ad intravvedersi alcuni segnali positivi» da cogliere «per rilanciare una collaborazione a più soggetti che abbia al centro lo sviluppo del nostro territorio». A parlarne oltre ai vertici di Ance ci saranno il presidente della Regione, Roberto Maroni, e Virginio Brivio, sindaco di Lecco e presidente di Anci Lombardia, dopo l’introduzione dell’assemblea da parte del vicepresidente di Ance Lecco Sondrio, Gian Maria Castelli e la relazione di Sergio Piazza.
Tema centrale, più volte sollecitato da Ance Lecco alle istituzioni locali, sarà quello della rigenerazione urbana per la quale ora nel confronto con la Regione e con Anci (che associa i Comuni italiani) l’obiettivo è, se non ancora mettere nero su bianco un programma, perlomeno «costruire un percorso con regole condivise». Oltre al ruolo della Regione in tutto ciò c’è senza dubbio anche quello dei Comuni, con l’Anci indicato da Piazza come «interlocutore di grande interesse: i Comuni – afferma – sono i soggetti principali chiamati, nel concreto, ad assumere provvedimenti e decisioni in grado di rendere un progetto realmente attuabile». Un tema, quello della rigenerazione urbana, definito “caldo” da Ance Lecco per due ragioni: la concreta possibilità di intervenire con dei piani in provincia di Lecco e una normativa sempre più decisa sul divieto al nuovo consumo di suolo.
Sul primo punto Piazza ricorda che «abbiamo ampi brani di tessuto urbano assolutamente obsoleti in senso strutturale, energetico e dei servizi. Pezzi di città che chiedono di essere profondamente ripensati. Una forte alleanza tra istituzioni, associazione e impresa diventa essenziale per ridare loro nuova vita in un disegno condiviso, in cui occorre costruire le condizioni perché sia concretamente percorribile».
Sulla base delle nuove norme Piazza ricorda che «le nostre imprese hanno acquisito nuove competenze per intervenire sull’esistente: se le ristrutturazioni e le riqualificazioni in questi anni, grazie anche agli incentivi di Governo, ci hanno consentito di resistere sul mercato ora occorre andare oltre, con veri interventi di rigenerazione urbana».
L’assemblea cade peraltro nel momento in cui a Lecco sono in corso le trattative fra sindacati e Ance per il rinnovo dei contratti integrativi provinciali per Lecco e Sondrio («su cui siamo a buon punto», afferma Piazza), mentre la trattativa per il rinnovo nazionale vive «uno stallo dovuto a un periodo in cui Ance nazionale era in fase di rinnovo delle cariche. Ora l’iter è concluso e ritengo che a breve il dialogo ripartirà», conclude Piazza.
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