“Città del lavoro”, Sondrio è nona in Italia

La classifica prende in considerazione i fattori interni alla condizione lavorativa come retribuzioni, ambienti del lavoro, opportunità di percorsi professionali, reputazione aziendale, opportunità di smart working e anche i fattori esterni di contesto ambientale, dai trasporti alla vivibilità ambientale, dai servizi per il tempo libero alla sicurezza e ai servizi digitali

Sondrio è nona in Italia nella classifica delle 40 migliori “Città del lavoro”. Il dato emerge dal report, giunto alla seconda edizione, elaborato da Isfort. In testa alla classifica c’è Milano, davanti a Bergamo, Padova, Trieste e Trento nelle prime cinque posizioni.

La classifica prende in considerazione i fattori interni alla condizione lavorativa come retribuzioni, ambienti del lavoro, opportunità di percorsi professionali, reputazione aziendale, opportunità di smart working e anche i fattori esterni di contesto ambientale, dai trasporti alla vivibilità ambientale, dai servizi per il tempo libero alla sicurezza e ai servizi digitali, confermando che ci sono velocità molto diverse del contesto per i lavoratori e di città vivibile. La classifica vede al sesto posto Cagliari, seguita da Udine, Monza, Sondrio e Modena. La distribuzione territoriale è netta con le prime 40 posizioni divise tra 17 città del nord-est, 14 del nord-ovest, 6 del centro, tra cui Roma che è 25ma in forte miglioramento rispetto allo scorso anno. Solo tre sono le città di Sud e Isole, tra cui Cagliari e Lecce.

La costruzione della classifica è stata fatta su diverse valutazioni, dai «fondamentali economici» come i redditi ai “servizi di cittadinanza» che comprendono sia la valutazione della sanità che dei trasporti e dell’offerta formativa. Valgono molto anche la «vivibilità ambientale» e la «sicurezza della città». Si tiene infine conto, in misura minore, di fattori come la cultura e il tempo libero o il campo «inclusione, diritti, pari opportunità».

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