Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 26 Aprile 2014
Cinque ore sotto i ferri
Salvate le gambe
al pensionato di Mazzo
Intervento di microchirurgia al San Giuseppe - Riattaccati gli arti inferiori allo sfortunato 61enne - Dopo la riabilitazione, potrà tornare a camminare
Cinque ore di intervento nella notte per reimpiantare le gambe a Tommaso Curti, 61enne di Mazzo rimasto vittima mercoledì di un grave incidente con la sua motozappatrice. Il team del professor Giorgio Pajardi, direttore del reparto universitario di chirurgia della mano e microchirurgia dell’ospedale San Giuseppe di Milano, ha eseguito un delicatissimo intervento microchirurgico in cui sono state letteralmente riattaccate le gambe al paziente, come conferma un comunicato stampa emesso proprio ieri sulla vicenda dal Gruppo Multimedica.
Curti ha subito un trauma complesso agli arti inferiori ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sondalo alle 12.40 di mercoledì. Gli veniva riscontrata la sub-amputazione di entrambe le gambe. Data la complessità delle lesioni, i medici del pronto soccorso hanno contattato immediatamente l’equipe di Pajardi a Milano, punto di riferimento della rete emergenza-urgenza lombarda. Il paziente è stato trasportato in elicottero a Milano, dove il dottor Andrea Ghezzi, guidato da Pajardi e assistito dall’equipe anestesiologica ha eseguito l’intervento.
Il paziente valtellinese è stato successivamente ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Giuseppe di Milano in discrete condizioni generali; la prognosi rimane riservata.
Se l’esito dell’intervento si rivelerà positivo, saranno necessarie ulteriori ricostruzioni microchirurgiche ed un lungo percorso riabilitativo, ma il paziente potrà tornare a camminare con le sue gambe, senza l’ausilio di protesi.
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