Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 06 Novembre 2013
Cinema abbandonato
Cresce l’allarme topi
Si susseguono le segnalazioni da parte degli abitanti della zona della presenza dei roditori - Già due anni fa il Comune è dovuto intervenire per la derattizzazione - Iannotti: «Valuteremo»
In via Caimi sbucano ratti e i residenti puntano il dito verso la palazzina dell’ex cinema Ciak, chiuso da (quasi) tredici anni. Già in passato i cittadini che abitano nei pressi dell’edificio avevano lamentato la presenza dei roditori, tant’è che il Comune un paio d’anni fa aveva effettuato un intervento di derattizzazione in zona, ma negli ultimi tempi a quanto pare il problema si è ripresentato, stando alle segnalazioni di diversi sondriesi. E secondo i residenti molto probabilmente i topi arrivano dall’area dell’ex cinema, «vista la situazione dell’edificio».
Passando da via Caimi, in effetti, si notano erbacce e sporcizia nel piccolo vicolo, chiuso da una cancellata, che separa l’edificio dal muro di cinta del carcere, mentre sull’altro lato della palazzina lo spazio esterno è più pulito e ordinato. Ma secondo i cittadini che hanno segnalato il problema c’è da tener presente pure un’altra questione: anche l’interno di una struttura inutilizzata da tanto tempo, fanno notare, può diventare un habitat perfetto per questi animali. E serrande abbassate e porte chiuse non sono certo barriere insuperabili per i roditori, che possono intrufolarsi in spazi molto piccoli. Sta di fatto che in molti hanno notato sulla via e nei cortili accanto all’ex cinema la presenza dei ratti, “vicini di casa” - si sa - sempre poco graditi, per usare un eufemismo.
Sulla questione potrebbe arrivare presto un intervento di palazzo Pretorio, anche se «al momento agli uffici comunali non risultano segnalazioni formali del problema», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti.
Il municipio comunque si attiverà in tempi brevi: «Faremo tutte le verifiche necessarie – assicura Iannotti -, poi se servirà verrà eseguito un intervento di derattizzazione, come già fatto qualche anno fa. Non è detto peraltro che l’eventuale presenza dei ratti dipenda da problemi nell’ex cinema, visto che non è facile individuare da dove provengano questi animali. In ogni caso, in base agli esiti degli accertamenti, se sarà necessario interverremo per rendere salubre la zona».
Nei prossimi giorni, insomma, i tecnici del Comune controlleranno l’area e poi decideranno come procedere.
Le segnalazioni di questi ultimi tempi, intanto, riportano l’attenzione sulla questione del futuro del Ciak, dopo le discussioni di un paio d’anni fa, quando dalla facciata dell’ex cinema erano caduti dei calcinacci finiti sul marciapiede (senza danni per i passanti, fortunatamente). D’altra parte si parla di un edificio in pieno centro città, a pochi passi da piazza Garibaldi, inutilizzato ormai dal 2000, anno di chiusura della sala cinematografica. Nel frattempo nell’area ex Carini è entrata in attività la multisala Starplex e il cinema Excelsior di via Battisti ha rinnovato interni e impianti di proiezione, mentre la struttura di via Caimi è rimasta “nel limbo”: anni fa i proprietari avevano studiato la possibilità di rinnovare e riaprire la sala, ma poi il progetto non si è concretizzato. E palazzo Pretorio «non ha margini di intervento», ricorda l’assessore ai Lavori pubblici, visto che «si tratta di una proprietà privata», tanto più in questi tempi di tagli ai trasferimenti e grandi fatiche per far tornare i conti sul bilancio comunale.
«In municipio finora non sono arrivate proposte progettuali o richieste di intervento sull’edificio – spiega Iannotti -, inserito nel Pgt con una destinazione a sala cinematografica che eventualmente potrebbe anche essere modificata, sempre restando nei limiti previsti dal documento urbanistico e seguendo l’iter definito dalle normative». Tutto dipende, insomma, dalle scelte dei proprietari della struttura.
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