Cronaca / Valsassina
Sabato 14 Aprile 2018
Ciclopedonale di Ballabio
senza vie d’uscita
Maggioranza e opposizioni al palo
Nessuno sa come riaprire la pista chiusa da tre anni
Pista ciclo pedonale chiusa da tre anni: adesso sono guai seri.
Maggioranza ed opposizioni non sanno più cosa fare, E non è un modo di dire. L’ufficializzazione dello stato di difficoltà è stato espresso dalla Commissione territorio ed ambiente, presieduta da Barbara Crimella l’altra sera in sala giunta.
Il caso monta: «Quando l’avevamo realizzata ci eravamo naturalmente avvalsi della perizia di un geologo - assicura Luciano Cedro - Tanto che avevamo ottenuto finanziamenti regionali. Anche sulla Taceno Bellano continuano a riversarsi sassi, ma nessuno ha mai pensato di chiuderla sempre».
Cedro non è un qualsiasi consigliere di opposizione. Era assessore nel 2013 con il sindaco Luigi Pontiggia, quando la pista era stata inaugurata. Ora fa parte del gruppo di minoranza di “Noi per Ballabio” con Pinuccia Lombardini. Relatore in commissione è stato l’assessore Stefano Simonetti, che ha reso noto un quadro desolante, confermando la preoccupazione del Comune riguardo a quel mezzo milione di euro che (forse) riuscirebbero a consentire al sindaco, Alessandra Consonni, di revocare l’ordinanza di chiusura della ciclo pedonale.
Fu uno dei primi atti da lei firmato nel giugno 2015, appena eletta. Motivo: riversamento sassi e pietre su parte dei circa due chilometri della ciclo pedonale di Ballabio.
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