Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 27 Settembre 2022
Ciclone Meloni in provincia di Sondrio. Crolla la Lega. Eletti Del Barba e Della Vedova
Il risultato Fratelli d’Italia al 30%, Lega doppiata Eletti alla Camera Del Barba e Della Vedova
Dal verde Lega alla fiamma tricolore di Fratelli d’Italia, ma sempre saldamente nelle mani del centrodestra che però non porta a Roma alcun rappresentante del territorio. Che però ci saranno grazie all’elezione a Montecitorio di Mauro Del Barba (Italia viva) e di Benedetto Della Vedova (+Europa).
La tradizione
La provincia di Sondrio non smentisce i sondaggi, e tantomeno la sua propensione ad un voto per così dire lontano dalla sinistra, e nelle urne si affida al partito di Giorgia Meloni per il nuovo governo del Paese. Un risultato per la destra mai così importante. Fratelli d’Italia è balzato dal 4% del 2018 a percentuali intorno al 30% sia per la Camera che per il Senato diventando il primo partito della Valtellina che abbandona così la definizione di provincia più verde d’Italia.
Il partito di Giorgia Meloni arriva quasi a doppiare Salvini e i suoi: la Lega si ferma ad un risultato che oscilla tra 16,4% del collegio del Senato e il 18,6% di quello della Camera quando alle ultime europee sul territorio valtellinese aveva strappato il 43%. Un dimezzamento non indolore. Forza Italia, che nel 2018 alla Camera aveva fatto il 14,3, si attesta intorno al 9%.
Un travaso di voti che sembrerebbe tutto interno del centrodestra, perché il Partito democratico, nonostante la presenza di tre candidati locali (unica forza politica a farlo), non riesce ad andare sopra il 16,20 del Senato e il 14,5% della Camera perdendo un voto e mezzo percentuale circa rispetto al 2018. Nella coalizione si attestano intorno al 3,4% sia l’alleanza Verdi e Sinistra, sia +Europa che invece a livello nazionale non è riuscita a sfondare il muro del 3%.
Terzo polo
Raggiunge la doppia cifra, a dispetto del risultato nazionale, nel collegio del Senato invece la coalizione Calenda-Renzi che va sopra il 10%, mentre alla Camera si ferma intorno al 9%.
Il Movimento 5 Stelle che non ha mai veramente sfondato in Valtellina, nonostante la storica venuta di Beppe Grillo proprio agli albori della formazione, ma che sull’onda dell’entusiasmo nel 2018 aveva sorprendentemente sfiorato il 16%, raggiunge il 5,8% sia nel collegio del Senato che in quello della Camera. Sotto l’1 per cento in entrambi i rami del parlamento per cui presentava i candidati, invece, Unione popolare, sulla stessa linea della lista Vita.
Con 108.138 voti pari al 61,85% la coalizione di centrodestra elegge alla Camera il candidato dell’uninominale Giancarlo Giorgetti (Lega) e con 785.840 pari al 53,19% la candidata all’uninominale del più ampio collegio del Senato, Licia Ronzulli di Forza Italia. Non una grande sorpresa per due collegi considerati già alla vigilia “blindati” e anche per questo affidati dai partiti agli esponenti che volevano sicuramente eletti a Roma.
Gli esclusi
Non entra nella rosa dei nuovi deputati, ma anche questo non rappresenta una sorpresa, Silvana Snider, parlamentare uscente della Lega, quarta nella lista del plurinominale della Camera. Nessun esponente locale tra le candidature di Fratelli d’Italia, il centrodestra che conquista la maggioranza assoluta in provincia di Sondrio non esprime però alcun rappresentante valtellinese, a differenza, invece, di chi sarà in opposizione a Roma.
Niente da fare evidentemente per la candidata all’uninominale del centrosinistra Valeria Duico e neppure per Pierluigi Morelli, nonostante il secondo posto nel plurinominale della Camera.
Forte dell’eccellente risultato dell’alleanza con Azione di Calenda, il capolista del plurinominale alla Camera di Italia viva, il morbegnese Del Barba, che del partito è anche coordinatore regionale, torna in parlamento per la terza volta, la seconda da deputato dopo la primissima esperienza al Senato. Nell’emiciclo di Montecitorio troverà l’altro valtellinese: il tiranese Della Vedova, segretario nazionale di +Europa e sottosegretario agli Esteri del governo Draghi che ha vinto uno degli unici tre collegi uninominali strappati dal centrosinistra all’egemonia della destra. A Milano centro Della Vedova ha sconfitto un altro valtellinese di nascita, Giulio Tremonti, l’ex ministro delle Finanze nel governo Berlusconi I e dell’Economia e delle finanze nei governi Berlusconi II, III e IV e ora schierato con Fratelli d’Italia.
Testa a testa fino all’ultimo resto con Alfredo Bazzoli di Brescia per Roberta Songini, consigliere comunale a Sondrio, candidata al secondo posto nel plurinominale del Senato che alla fine...(ATTENDIAMO IL VERDETTO)
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