Cronaca / Valchiavenna
Sabato 06 Maggio 2017
Cibo e dialisi, il Caurga di Chiavenna studia menù calibrati
In provincia di Sondrio sono 140 i pazienti che soffrono di insufficienza renale, il tema è quindi molto attuale.
Verdure e gamberi, tortino di melanzane e trota e tartare di bresaola per l’antipasto. Poi ravioli di pesce spada e pomodoro come primo e agnello al timo con patate per secondo. Piatti tanto squisiti quanto apprezzati, ma soprattutto salutari, grazie all’utilizzo di metodi e ingredienti particolari. Ecco il menù preparato dagli alunni del Caurga in occasione dell’iniziativa dedicata ai pazienti dializzati. Secondo i componenti dello staff medico dell’Asst, grazie a questo percorso gli allievi possono prendere coscienza del fatto che sempre più spesso, ai loro tavoli, possono sedersi pazienti affetti da patologie croniche come l’insufficienza renale. Il numero di persone chiamate a convivere con questa situazione nell’ambito dell’Asst è infatti in aumento: si contano circa 140 pazienti dializzati da Menaggio a Livigno e alcune migliaia sono le persone seguite dall’ambulatorio aziendale di Sondrio attivo su questo fronte.
«Per noi quest’iniziativa ha una rilevante e duplice valenza – ha sottolineato Irene Acquistapace, dirigente medico dell’Asst Valtellina Alto Lario al servizio di nefrologia e dialisi -. In primo luogo perché ci consente di lavorare con studenti degli istituti alberghieri che in futuro saranno cuochi, sia a Bormio, sia a Chiavenna. Inoltre nella terapia della malattia renale, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione dell’evoluzione della stessa patologia, gli aspetti nutrizionali hanno una rilevanza sempre maggiore. In alcuni casi nutrirsi in maniera corretta è tanto importante quanto assumere i farmaci».
Naturalmente le stesse indicazioni sono preziose per tutta la popolazione. Per il Caurga non si tratta di un’attenzione inedita. «Dallo scorso anno scolastico è attivo un progetto sul diabete e abbiamo coinvolto gli infermieri con un’intera giornata dedicata alla predisposizione di menù efficaci per controllare alcune patologie più lievi - spiega il dirigente scolastico Massimo Minnai - . Quest’anno abbiamo scelto di continuare con un altro percorso dedicato al tema della salute, che viene messo al centro dell’attenzione concentrandosi sulla salute».
Sul fronte degli allievi e dei docenti è, intanto, «un’ottima occasione per costruire una cultura della prevenzione». Senza dimenticare «la necessità di confrontarsi con il territorio».
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