
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 10 Luglio 2016
Ci sarà più decoro negli orti in città
Ecco il regolamento
Approvato dalla commissione comunale. No a baracche troppo grandi e recinzioni fatiscenti. Per chi non si mette in regola multe da 250 euro.
Niente più baracche troppo grandi, recinzioni improvvisate e strutture fatiscenti negli orti intorno alla città. Si potranno ancora installare casette per gli attrezzi, recinti e bidoni per raccogliere l’acqua piovana, ma tutto dovrà esser fatto secondo criteri precisi e con l’autorizzazione del Comune, mentre le strutture esistenti andranno adeguate o rimosse, pena una sanzione di 250 euro. È quanto prevede il regolamento approvato all’unanimità dalla commissione Ambiente nell’ultima seduta, un documento messo a punto dall’amministrazione per intervenire sulle situazioni di disordine e degrado nei terreni privati nella zona sud della città (ma non solo).
«La coltivazione degli orti ha una funzione sociale importante, quindi vogliamo tutelare questo tipo di attività – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Pierluigi Morelli presentando il documento alla commissione -, ma soprattutto nell’area appena a nord della tangenziale si è creata una situazione poco decorosa, di cui abbiamo parlato più volte. Negli orti sono stati realizzati manufatti e recinzioni costruiti in maniera irregolare, senza titoli abilitativi e spesso con materiali “fai da te”, adesso c’è bisogno di ridare maggior decoro e un aspetto più dignitoso».
Il regolamento prevede che negli orti si possano installare solo casette per conservare attrezzi e materiali, realizzate o rivestite in legno e collocate in un angolo del terreno: in base alla superficie dell’appezzamento viene indicata una misura massima per i depositi, che in ogni caso non potranno superare i quattro metri per due, con un’altezza massima di due metri e mezzo. Negli orti sarà vietato utilizzare generatori per produrre energia, ma sui tetti delle casette per gli attrezzi si potranno installare dei pannelli fotovoltaici.
«Abbiamo inserito anche delle indicazioni sulle recinzioni – ha spiegato Morelli -, che andranno realizzate in rete metallica e dovranno avere un’altezza massima di un metro e mezzo. Molti cittadini utilizzano dei bidoni per raccogliere l’acqua piovana con cui irrigare l’orto, quindi abbiamo lasciato la possibilità di posizionarli nei terreni, ma mascherandoli con delle piante e provvedendo alla prevenzione contro le larve di zanzare».
Negli orti ci sarà anche la possibilità di installare un bagno chimico e un pozzo di irrigazione (con pompa alimentata sempre da pannelli fotovoltaici) ogni mille metri quadrati di terreno, «magari accordandosi fra più persone per realizzare insieme l’intervento», ha spiegato Morelli. Ora il regolamento passerà all’esame del consiglio comunale, ma l’approvazione si può dare per scontata, visto il voto unanime dei gruppi in commissione. L’applicazione non sarà immediata, ha spiegato Morelli: «Si faranno incontri con i cittadini per presentare il provvedimento e daremo del tempo per mettere in regola i manufatti già esistenti – ha sottolineato -, poi partiranno le sanzioni da 250 euro e le strutture saranno rimosse a spese di chi non ha provveduto a sistemarle».
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